Scarperia e San Piero. Parrini presenta le idee della lista Idea © n.c.
Venerdì 4 aprile, alle 21.30, si è tenuta presso il Palazzo dei Vicari a Scarperia la presentazione del programma della lista Civica Idea 2.0, ad opera di Luca Parrini, il candidato sindaco per il comune unito di Scarperia e San Piero.
Parrini, contornato da alcuni dei rappresentanti femminili della lista e all’attenzione di un nutrito gruppo di cittadini, ha innanzitutto sottolineato la “civicità” del suo programma come risposta alle amministrazioni che lo hanno preceduto. Che, a suo parere, pur non avendo commesso errori clamorosi, non hanno saputo neanche fare scelte coraggiose.
Ma qual è la reale differenza tra una lista politica, con cui siamo abituati a confrontarci, e una nuova lista civica? Quest’ultima comporta innanzitutto una rinuncia da parte di tutti coloro che ne prendono parte: abbandonare le ideologie per concentrarsi soltanto sul “piccolo”, sul locale, sul cittadino. E proprio al territorio è molto affezionato Parrini, già fondatore nel 1998 dell’associazione “Pro loco” di Scarperia e oggi responsabile delle “Pro loco” della provincia di Firenze. L’obiettivo di una lista civica è quindi quello di esentare la politica dalle scelte per il territorio e tornare ad interessarsi di coloro che lo animano: le aziende, i piccoli imprenditori, gli artigiani.
Territorio significa per Parrini innanzitutto centri storici, beni culturali, e turismo, tre componenti profondamente intrecciate tra loro. “La nostra realtà ha tutti gli elementi che possono far scattare la molla per un’attenta politica sul turismo – afferma il candidato sindaco – basti pensare alla Fortezza di San Martino a San Piero, all’Oratorio della Madonna del Vivaio a Scarperia, al golf Poggio dei Medici e all’autodromo..”
Ma il turismo ha bisogno di collaborazione, tra aziende e organizzazione, e di trasporti: proprio riguardo a questi ultimi Parrini sottolinea come sia necessario implementare i collegamenti tra le due comunità di Scarperia e San Piero e le numerose frazioni, utilizzando anche i mezzi comunali nelle fasce orarie in cui non svolgono i servizi per le scuole, ottenendo così il duplice risultato di rendere più efficiente la mobilità e offrire lavori più regolari agli autisti, che possano prescindere dai turni scolastici.
Grande attenzione anche alla rivalutazione dei centri storici di Scarperia e San Piero: è necessario operare con piani strutturali e regolamenti urbanistici un’eventuale pedonalizzazione degli stessi che vada di pari passo a una ricentralizzazione, facendo sì che uffici comunali e pubblici (come ad esempio le Poste) si rilocalizzino al loro interno.
Tanti altri i temi toccati durate la serata: dalla possibilità di rendere pubblica l’acqua, fino alla sicurezza preventiva (installazione di telecamere in zone a rischio) e alla raccolta differenziata; due in particolare hanno scaldato la platea. Da una parte la signora Rosaria, la bibliotecaria cittadina, si è fatta portavoce dei problemi che i dipendenti comunali stanno attraversando durante questa fusione: in particolare la soppressione momentanea delle loro indennità fino a che non arriverà la nuova amministrazione a rinnovar loro i contratti.
L’altro tema caro al pubblico, che ha alimentato un ricco dibattito al termine della seduta, è stato “la questione H2”: il locale dell’ex discoteca che nei piani iniziali avrebbe dovuto ospitare la nuova biblioteca di Scarperia (un progetto che si rivelò troppo dispendioso) è attualmente un rudere inutilizzato. La proposta della lista di Parrini è ristrutturarlo partecipando a un bando europeo (non è pensabile che il comune da solo possa affrontare costi così elevati, si parla infatti di un milione di euro), e trasformarlo in un centro di aggregazione giovanile, un asilo comunale, o in alloggi popolari (una scelta che spetterà poi, tramite un eventuale referendum, alla popolazione stessa).
“E’ il momento di ideare, progettare, realizzare. Perché per Scarperia e San Piero.. Meglio si può!” – conclude il candidato sindaco, citando lo slogan della lista civica che per l’occasione è disseminato un po’ ovunque nella saletta del Palazzo de’ Vicari.