La scomparsa del maestro Silvano Sardi © n.c.
Giovedi scorso 27 aprile 2017 è serenamente scomparso nella sua atavica abitazione di via Mazzini a Borgo San Lorenzo il maestro Silvano Sardi; aveva 94 anni. Nato a Borgo San Lorenzo nel 1923, da una antica famiglia borghigiana, ha studiato al Conservatorio “Cherubini” di Firenze organo e composizione organistica e direzione d’orchestra. Si è diplomato in Musica Corale e direzione di Coro e in Composizione musicale con i Maestri Luigi Amodio, Roberto Lupi, Aurelio Maggioni e Vito Frazzi. E’ autore di copiosa musica sacra, da Camera, vocale e strumentale. Al Teatro Cechov si è ispirato ad una sua opera denominata “l’Orso”, quindi per una “Una domanda di matrimonio”; è anche autore della fiaba surrealista “ Chiariluce Paradiso e i quattro cavalieri” e le ”Parole scritte sulla rena” tratte da Vallejo. Tutte opere presentate in vari teatri italiani e che hanno ottenuto un grande successo. Titolare al Conservatorio Musicale “Paisiello” di Taranto della Cattedra di Cultura Musicale Generale dal 1958, è stato comandato poi, nel 1970 a quella di Composizione, divenendo poi Direttore Didattico del Conservatorio Musicale tarantino, cattedra che ha tenuto fino al 1990 per divenire poi Direttore del Conservatorio “Giuseppe Verdi” di Ravenna. In qualità di giornalista, il Maestro Silvano Sardi ha collaborato a varie riviste specializzate, nelle TV regionali, critico musicale in diversi quotidiani, fondatore del ”Centro Studi Paisielliani” con i maestro Gentilucci e Minnici fu direttore della rivista “Paisiello”, fondando poi alcuni gruppi orchestrali che hanno svolto per molti anni attività concertistica. Si è interessato alla ricerca nell’ambito delle tradizioni popolari, di canti originali pugliesi di cui ha curato una raccolta trascrivendone alcuni per coro polifonico. Questa una breve, anzi brevissima biografia del Maestro Silvano Sardi, il quale una volta andato in pensione, tornò con la famiglia, la gentile signora Giuliana scomparsa lo scorso anno e i figli Luca, Ughetta e Massimo, nel paese natio nella sua abitazione in Malacoda (era la gentilizia residenza paesana della famiglia Maganzi Baldini), impegnandosi subito nell’attività culturale e musicale di Borgo San Lorenzo in particolare e del Mugello in generale, rientrando come “organista” per diletto e per amicizia, nella sua vecchia Corale Santa Cecilia, che aveva diretto in giovane età, con accanto il grande Maestro Domenico Bartolucci, dirigendola poi dopo la scomparsa di Attilio Capitelli, organizzando ed allestendo una serie copiosa di concerti, conferenze musicali, incontri, eventi e manifestazioni, molti delle quali ad alto livello nazionale ed internazionale (vedi i Simposi di musica sacra in onore di Bartolucci), che fra la seconda metà del ‘900 e buona parte del terzo millennio, (come al solito abbiamo tantissime immagini fotografiche e numerosi articoli di quotidiani che testimoniano quanto sopra scritto), rilanciarono Borgo San Lorenzo in campo musicale e culturale. Amico fraterno del Maestro Monsignor Domenico Bartolucci, (erano nati a pochi metri di distanza fra via San Martino e Malacoda), fu nominato presidente della “Fondazione Domenico Bartolucci”, tenendo in alto il nome del grande musicista borghigiano, fino a quando l’età non gli ha più consentito di portare avanti questo suo alto incarico. Proprio in questi ultimi giorni, come i lettori avranno letto su tutti i quotidiani nazionale e varie TV, la “Fondazione Domenico Bartolucci” sta attivandosi (vedi il convegno del prossimo mercoledi 3 maggio 2017 al Senato della Repubblica a Roma), con grandi incontri musicali e culturali in onore di Bartolucci; purtroppo il maestro Sardi non potrà avere più la soddisfazione di seguire quello che è stato sempre il suo sogno in onore e in ricordo di Bartolucci. Sabato 29 aprile 2017, in occasione del suo funerale nella Pieve di San Lorenzo, la Corale Santa Cecilia, ha mirabilmente eseguito musiche di Gabriel Urbain Faurè compreso il bellissimo e struggente “Requeim – Op. 48”, sotto la direzione del suo giovane nipote Andrea Sardi, già affermato direttore di cori e complessi musicali. La strada continua e il Maestro Sardi non potrà che esserne, anche di lassù, molto orgoglioso. Foto 2. Il Maestro Silvano Sardi mentre dirige nella Pieve di San Lorenzo un concerto vocale e strumentale di musiche del Maestro Monsignor Domenico Bartolucci. Foto 3. A sinistra il Maestro Silvano Sardi con il Maestro Monsignor Domenico Bartolucci. (Foto A. Giovannini)



LUCA SARDI
Grazie Aldo per questa bella ed esauriente panoramica sulla vita professionale e artistica del babbo. La giro subito ai miei fratelli. Grazie ancora. Luca Sardi
liseluc
eh gi, non di darebbero potute fare foto in chiesa ed apparire poi su Facebook
Teresa
E' vero Piero grande verit. Nessuno profeta in patria
Piero
E te ne meravigli? Ma sai che gente c' in Comune? Mica era come inaugurare una rotonda!
Maria
Non c'era nessuno del comune al suo funerale. Sono rimasta amareggiata.