Nuovi "furbetti del reddito di cittadinanza" scovati. Dall'inizio dei controlli, che vanno ormai avanti in Valdisieve (e non solo) da oltre un anno sono ad oggi 64 i percettori illeciti dell'aiuto statale scovati dalle autorità durante le verifiche dei documenti da questi firmati per accedere al beneficio.
Il numero è aumentato proprio con le diciotto persone individuate oggi dai Carabinieri della Stazione di Pelago. Questi, in collaborazione con i militari del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Firenze, hanno oggi denunciato in stato di libertà 18 persone che avevano indebitamente ottenuto il reddito di cittadinanza.
Gli accertamenti svolti hanno consentito di acclarare che i diciotto soggetti, 15 italiani e 3 stranieri, di varie nazionalità, tutti residenti nel Comune, avevano falsamente attestato all’INPS di non essere possessori di beni mobili od immobili oppure di non svolgere alcuna attività lavorativa in modo da aver accesso al beneficio.
Le 18 persone, per le quali è stata segnalata l'incongruità delle situazioni lavorative/patrimoniali all'INPS, hanno nel frattempo percepito somme variabili tra 273 e 32.684 €, per un ammontare complessivo pari a più di 173.000 €.
Nella circostanza è stata denunciata per falsità ideologica commessa dal privato anche la figlia 35enne di una delle 18 persone, per aver prodotto un ISEE falso al fine di favorire l'ottenimento del reddito da parte della madre convivente.
Attività di verifica su possibili ulteriori illeciti della stessa fattispecie sono tuttora in corso anche negli altri Comuni della Valdisieve.