Sul tema "scudo verde", il parere di Giannelli di FdI
Si è svolto il 12 aprile l’incontro dei sindaci della Città metropolitana sullo scudo verde. Presenti il sindaco Dario Nardella, gli assessori comunali alla Mobilità Stefano Giorgetti e all’Ambiente Andrea Giorgio oltre ai rappresentanti dei comuni della metrocittà.
Nardella ha chiarito che nei prossimi mesi scatterà la prima fase dello Scudo verde che non prevede alcun pedaggio: sarà soltanto di monitoraggio dei flussi dei veicoli in ingresso e uscita dalla città di Firenze. Un monitoraggio che sarà non solo quantitativo ma qualitativo in modo da consentire l’individuazione delle tipologie dei veicoli e del loro contributo all’inquinamento,
La seconda fase entrerà in funzione non prima del 2025 con modalità ancora da decideree non nell'anno corrente, come ea era stato indicato lo scorso anno. E' evidente lo stato di confusione che regna ormai nel sindaco Nardella, e nel PD, in merito ad un progetto che era stato presentato nel dicembre 2020 dall'assessore Giorgetti. E' chiaro che al momento non c'è nessun accordo tra Nardella ed il resto dei sindaci metropolitani.
Così come è molto grave che, al di là del'applicazione della "gabella", spostata al 2025, non si indichi alcuna soluzione per i pendolari del Mugello e della Val di Sieve su parcheggi scambiatori e quant'altro occorra per non introdurre i veicoli inquinanti in città.
Un pressapochismo imbarazzante, che ci ha portato da subito ad esprimere forte contrarietà nei confront dello scudo verde, certo non nelle finalità, ma per il modo superficiale ed approssimativo col quale era stato progettato. Il solo progetto certo era quello di applicare l'enensima gabella.
Giampaolo Giannelli, portavoce FdI Pontassieve e responsabile provinciale dipartimento trasporti Fratelli d'Italia