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Mobilità e scudo verde - La proposta del Centro Destra per Vaglia

Dominici - Uno degli aspetti fondamentali per la vivibilità di un territorio e per il suo sviluppo economico e sociale è quello della Mobilità.

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Comune di Vaglia Comune di Vaglia © OK
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Claudia Dominici, candidata sindaco per la Lista “Centrodestra per Vaglia” ci parla di un punto fondamentale del loro programma. “Uno degli aspetti fondamentali per la vivibilità di un territorio e per il suo sviluppo economico e sociale è quello della Mobilità. Ad oggi alcuni passi sono stati compiuti degli attori attuali (amministrazione pubblica e AT) ma del tutto insufficienti a garantire una accettabile servizio alla popolazione.


E’ questo un aspetto molto importante alla luce di quelli che sono in tale ambito gli intenti dell’Area Metropolitana, vedi “scudo Verde”, e degli obiettivi previsti dalle UE entro il 2030 ai quali certamente è soggetta suo malgrado l’Amministrazione dell’Area Metropolitana, ma proprio in un’ottica di Area Metropolitana e non solo di “dentro le mura” è necessario aprire e condurre un dialogo costruttivo con la stessa.


Dunque lo scenario futuro è stato obbligatoriamente tracciato da gli Enti superiori, in particolare Regione Toscana e Area Metropolitana, senza valutare il concreto e definito impatto in termini di costi, tempi sui comuni alle porte di città ed di disagi che questo provvedimento ingenera sia in situazioni di normalità che di emergenza! Nel condivisibile auspicabile ed irrinunciabile intento di salvaguardare l’ambiente e la salute pubblica, quello che deve essere compreso e che la Logistica insegna è che la Mobilità non può essere vista ed affrontata in maniera “puntuale”, appunto dentro le mura, ma in un’ottica di flussi-orografia-viabilità-bisogni diversi tra loro che solo se affrontati con una visone ampia, quindi integrata per quanto possibile, possono garantire la mobilità ed il “benessere sociale”.


Con il termine “benessere sociale” vogliamo fortemente intendere: il diritto allo studio, alla salute, alla cultura al lavoro ed alla tutela delle fasce economicamente più a rischio che diversamente avranno costante disagio e difficoltà in una normale fruizione di servizi e socialità. Tale diritto insindacabile può essere realizzato consentendo al cittadino di fruire al minor costo possibile dei servizi ad esso correlati potendoli raggiungere.
Abbiamo la fortuna di vivere in un bellissimo territorio che consente di raggiungere Firenze in soli 20/30 minuti a quasi il100% della popolazione del nostro territorio ma con mezzi privati.
Purtroppo queste tempistiche diventano difficili ad oggi se pensassimo di utilizzare i mezzi pubblici e diventano addirittura inverosimili per il 28% della popolazione del ns Comune che non ha a disposizione un servizio di mezzi pubblici o se lo ha non ha una frequenza soddisfacente per consentirne l’incremento d’uso oltre a determinare un costo aggiuntivo al biglietto delle attuali linee AT.


Oggi ci viene chiesto di ridurre l’uso dei mezzi privati, incrementare l’uso di mezzi di elettrici, dei mezzi pubblici e l’uso di mezzi alternativi per limitare giustamente l’impatto ambientale derivante dalla mobilità. Per farlo è necessario creare le condizioni ottimali, implementando sia in frequenza che in orari mezzi pubblici per agevolare tutti e in particolare la “comunità produttiva”.


Alla luce di questa analisi necessaria, individuate le seguenti macro-criticità legate alla mobilità intesa come mezzo per il benessere collettivo che sono:
A) Miglioramento della Mobilità verso e da Firenze
B) Miglioramento della Mobilità di raccordo interna al Comune

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