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Sesto Fiorentino. Spara al soffitto nel bar perché dopo l'ora di chiusura non gli servono da bere

Sempre secondo quanto appreso, il presunto autore del gesto si sarebbe poi allontanato con altre persone. I poliziotti hanno subito...

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Polizia in azione Polizia in azione © Polizia di Stato
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La notte tra sabato e domenica la Polizia di Stato ha arrestato, a Sesto Fiorentino, quattro cittadini stranieri – tre di origine marocchina e uno pakistana – di età compresa tra i 24 e i 31 anni, tutti con l’accusa di violenza privata aggravata in concorso.
Le volanti del commissariato cittadino insieme a quelle di via Zara, sono immediatamente intervenute nei pressi di un locale in viale Ariosto, a seguito della segnalazione arrivata al numero d’emergenza 112 Nue, relativa ad un colpo d’arma da fuoco sparato sul soffitto del pubblico esercizio.

Sempre secondo quanto appreso, il presunto autore del gesto si sarebbe poi allontanato con altre persone. I poliziotti hanno subito fermato e circondato un’autovettura sospetta, verosimilmente in fuga.

All’interno del veicolo, sono stati trovati e sequestrati due coltelli di grosse dimensioni e, nelle immediate vicinanze, un terzo (in questo caso a farfalla) insieme ad uno sfollagente telescopico, entrambi riconducibili al medesimo gruppo.

Secondo quanto ricostruito, intorno alle 5:00, lo stesso sarebbe entrato nel locale ormai chiuso con la pretesa che fosse versato loro da bere.

Al rifiuto della titolare del locale, uno di loro avrebbe estratto quindi una pistola e sparato in alto, senza fortunatamente ferire nessuno.

A questo punto, l’esercente, comprensibilmente spaventata, si sarebbe chiusa nel suo ufficio dal quale avrebbe dato l’allarme.

Gli indagati, tutti già noti alle forze di polizia, su disposizione della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Firenze, sono stati accompagnati al carcere fiorentino di Sollicciano, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.  

Uno di loro, che sulla base dell’ipotesi investigativa, sarebbe il presunto autore dello sparo, è stato denunciato anche per porto abusivo d’armi ed esplosioni pericolose. Tutti e quattro sono stati infine segnalati per il porto ingiustificato dei coltelli e dello sfollagente sequestrati dalla polizia.

Per quanto riguarda invece l’arma da sparo, dalla quale sarebbe stato sparato il colpo, al momento la stessa non è stata rinvenuta e sono in corso ulteriori ricerche.

Si precisa che l’effettiva responsabilità delle persone indagate e la fondatezza delle ipotesi d'accusa a loro carico, dovranno essere sempre valutate nel corso del successivo processo e che al momento le stesse sono assistite da una presunzione di innocenza.

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