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Siccità: Intervento per salvare la fauna ittica nel fiume Stura

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Siccità: Intervento per salvare la fauna ittica nel fiume Stura Siccità: Intervento per salvare la fauna ittica nel fiume Stura © n.c.
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Questa mattina, giovedì 3 agosto, nel corso fluviale del Fiume Stura a Barberino di Mugello si è svolto un intervento di salvataggio e messa in sicurezza della fauna ittica presente nel torrente. A seguire pubblichiamo la nota pervenuta dal Presidente  F.I.P.S.A.S.

Il Presidente della Sezione di Firenze Mecatti ricorda a soci e pescatori tutti di attivarsi per la salvaguardia della fauna ittica a rischio: “La siccità si fa sentire ed insieme alle alte temperature si è elevato il rischio di vedere compromessa la fauna ittica in molti corsi d’acqua. Per questo è importante l’accordo che il Comitato Regionale F.I.P.S.A.S. insieme ad altre Associazioni dei pescatori ha raggiunto con la Regione Toscana, facendosi capofila per coordinare le guardie ittiche e i volontari per il recupero della fauna ittica in difficoltà nelle provincie toscane.

Questa mattina siamo intervenuti sul torrente Stura a Barberino di Mugello dove sono stati catturati oltre un migliaio di pesci adulti, perlopiù cavedani di grandi dimensioni, e poi barbi, lasche e vaironi. E’ stato svolto un eccellente lavoro. Ringrazio il sindaco Mongatti per aver messo a disposizione un automezzo per il rapido trasferimento dei pesci in sicurezza, i dipendenti comunali che hanno collaborato (Moreno e Marco). Ritengo giusto sottolineare la presenza dei volontari intervenuti insieme a me, cittadini di Serie A  perché hanno svolto un servizio a vantaggio di tutti, in particolare quelli di Barberino Stefano, Gabriele, il presidente dell’ASD Cavallina Ferrini e il sig. Frascati che ci ha fatto la segnalazione.

Ringrazio infine e segnalo per la passione e il senso di responsabilità le due guardie ittiche volontarie, Romano e Gualberto, che si sono subito resi disponibili. Continuano come le altre guardie a svolgere questa preziosa attività, nonostante la trascuratezza di cui sono oggetto dal “gestore pubblico” che ne ha di fatto decimato le fila, dato che a due anni dalla riforma amministrativa non sappiamo a Firenze qual è, anche solo per il rinnovo dei decreti di nomina alla guardie già in servizio”.

 

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