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Sicurezza sui valichi. Il bilancio del metodo "Defend Life"

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Sicurezza sui valichi. Il bilancio del metodo Defend Life Sicurezza sui valichi. Il bilancio del metodo Defend Life © n.c.
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“ Defend Life ” è la campagna di controlli stradali messa in campo dal Comando Regionale Toscana del Corpo Forestale dello Stato. Dal 2009 un nucleo di circa 60 specialisti opera su numerosi valichi montani dove applica metodi operativi finalizzati a controllo dei flussi di transito, principalmente motociclistico.

Nel corso del 2016 i Forestali hanno allestito complessivamente 17 cantieri di controllo, attraverso i quali sono stati eseguiti accertamenti statici e dinamici che hanno portato ad eseguire 180 verifiche e a rilevare 52 irregolarità. Quattro le province interessate: Arezzo (passi dello Spino, Viamaggio, Calla e Croce a Mori), Firenze (Muraglione, Futa, Giogo), Grosseto e Siena (Monte Amiata).

Tra le operazioni sono state rilevate due manifestazioni motoristiche irregolari, organizzate in difetto di autorizzazione, e sono stati eseguiti 556 controlli che hanno interessato 199 persone: 84 gli illeciti accertati a carico di 82 persone, per un importo di 16.509 euro.

Alla conferenza era presente assieme al Comandante Regionale Giuseppe Vadalà (che ha sottolineato l'importanza della sicurezza stradale soprattutto in determinati contesti come quello montano) e il Comandante del Comando provinciale di Arezzo e responsabile della campagna "Defend life" Claudio D'Amico.

C'è da dire, però, che la campagna ha fatto anche discutere, e non poco. In molti hanno accusato gli agenti di "indurre" in errore i motociclisti attraverso l'uso di un' "autocivetta" (ossia un auto della Forestale che andando a velocità ridotta, anche più del limite previsto sul quel tragitto, indurrebbe i veicoli ad aumentare la velocità per superarla; incontrando poi un blocco di Forestali che li fermano e sanzionano. Tanti sono stati le sanzioni e i ritiri di patente da coniare l'appellativo di "Forestradale".

Il Comandante D'amico nel chiarirci la discussa vicenda ha risposto però che "quando i motociclisti vengono multati, è normale si risentano". E Tony Mori, Responsabile per i Rapporti Istituzionali della Federazione Motociclistica Italiana, ha affermato che la collaborazione con la Forestale garantisce un "binomio vincente che garantisca l'utilizzo del territorio nel rispetto delle regole, che permetta il diritto alla pratica sportiva con la piena e totale condivisione, non solo dei diritti, ma anche con l'assunzione della responsabilità che impone il dovere del rispetto della convivenza con i territori".

Insomma, nell'articolo abbiamo pubblicato il bilancio della campagna. Ma la questione rimane aperta.

 

 

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Commenti 2
  • leonardo

    lecito domandare se i controlli riguardano solo i motociclisti o vengono fermate anche autoveicoli o altri mezzi durante questi controlli? Io ci passo spesso su quelle strade e mi capita tutte le volte di trovare auto che "segano" le curve, automobilisti e conducenti di autobus che usano telefonini ed alto. Il defend lire vale solo per i motociclisti?

    rispondi a leonardo
    gio 1 settembre 2016 03:32
  • Daniele Zepponi

    Sarebbe utile andare fino in fondo e confrontare i numeri dei ricorsi vinti dai motociclisti, solo cosi' si avrebbe un vero bilancio.

    rispondi a Daniele Zepponi
    mer 31 agosto 2016 05:47