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Silvia Noferi (M5S): I problemi del Pronto Soccorso si risolvono solo se affrontati globalmente

I medici se ne vanno dai vari Pronto Soccorso perché non sono motivati, sia economicamente che professionalmente

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Pronto Soccorso Pronto Soccorso © N.c.
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Pubblichiamo di seguito, una nota di Silvia Noferi Consigluera Regionaledel Movimento 5 Stelle relativo alla situazione dei medici di Pronto Soccorso, una situazione che aggrava la realtà della sanità regionale che deve far fronte a diverse emergenze come quella della mancanza dei medici di medicina generale.

 

I medici del Pronto Soccorso sono medici speciali, che hanno grandi motivazioni e undici anni di preparazione specifica per poter fare questo lavoro; non tutti sono adatti, sono prestazioni specialistiche molto complicate che in pochi istanti fanno la differenza fra la vita e la morte. Non è pensabile, come proponeva la mozione di Fratelli d’Italia a cui oggi abbiamo votato contrario, che gli specializzandi di qualsiasi disciplina siano obbligati ad operare all’interno di un Pronto Soccorso per sopperire alla mancanza di medici esperti, né che la soluzione sia distribuire i pochi medici rimasti su più fronti, sia sulle emergenze che sui codici bianchi.

I medici se ne vanno dai vari Pronto Soccorso perché non sono motivati, sia economicamente che professionalmente, perché sono costretti a turni massacranti di dodici ore senza ferie né permessi, senza la possibilità di sapere in anticipo il loro orario di lavoro. A queste condizioni nessun giovane sarà incentivato ad intraprendere questa professione ed è per questo che i corsi di Medicina di Emergenza e Urgenza rimangono vuoti per il 50%. La proposta di risoluzione di Fratelli d’Italia ignorava completamente come risolvere il problema del sovraffollamento del pronto soccorso, dovuto soprattutto al mancato funzionamento della medicina territoriale, ma se non si adottano soluzioni a tutte le molteplici cause in contemporanea (sovrabbondanza di accessi al PS, mancanza di medici di famiglia, lunghe liste di attesa sugli esami diagnostici, mancanza di infermieri ecc. ecc.)  non riusciremo mai a risolvere veramente il problema.

Sicuramente non si risolverà tirando da una parte all’altra una coperta troppo corta, mettendo una toppa che vuole togliere mesi alla formazione specialistica di molti medici spostandoli al Pronto Soccorso, non si sa bene a far cosa, pagandoli 200 Euro al mese in più.

Per questo come Movimento 5 Stelle presenteremo presto un nostro atto di proposta che speriamo accolga la disponibilità del partito di maggioranza ad un approfondimento in Commissione Sanità.

Silvia Noferi - Consigliera della Regione Toscana - Movimento 5 Stelle

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