'Sister in the Closet', Alt-Rock made in Belluno all'OK!Contest
Nuova band partecipante all'OK!Mugello Music Contest. Formati in un piccolo sottotetto di Belluno nell’estate del 2008, i quattro ragazzi iniziano da subito a comporre pezzi propri, caratterizzati da testi di natura romantica e malinconica. Un’assidua ricerca di una propria sonorità e di un modo di strutturare le canzoni particolare, porta nella band delle tensioni interne che si risolvono con la perdita di due componenti.
La ricerca risulterà difficile e il periodo buio si protrarrà per oltre un anno, caratterizzato dalla frustrazione di non potersi esibire di fronte ad un pubblico, pur avendo ormai una grande quantità di materiale ispirato principalmente dalla stessa situazione ristagnante.
Rispettivamente nel febbraio e nell'ottobre del 2010, entrano nella band un nuovo bassista ed un nuovo batterista. Vi è subito un affinità nei gusti e nelle scelte stilistiche, inizia quindi un periodo di riadattamento dei pezzi già scritti al nuovo stile. La band alterna live nelle province venete di Belluno e Treviso, a periodi di composizione equilibrata fino alla decisione, nell'autunno del 2012, di entrare in studio per la registrazione del primo album intitolato "Introspezione Evasiva".
Galleria fotografica
Dall'album, contenente otto brani, è stato estrapolato un singolo dal titolo "Ancora come la prima volta" sul quale è stato realizzato un videoclip (di fatto il brano con il quale parteciperanno all'OK MUGELLO Music Contest 2013). La band si dedica alla promozione autonoma del suo primo lavoro, partecipando a programmi radiofonici e concorsi (reverbnation.com).
Aaron Giazzon (su “Headcleaner”) scrive: “I Sister In The Closet sono una band proveniente dalla provincia di Belluno e attiva ormai da qualche anno sulla scena del nord-est. Hanno alle spalle la pubblicazione di un EP registrato da un amico e mixato in casa. Ora si propongono con un disco d’esordio, registrato al Rizoma Studio di Quero, e totalmente auto prodotto. La band suona un Alt-Rock pestato con influenze Post-Hardcore e Metal, senza tralasciare un’ottima inclinazione alla melodia, soprattutto nei ritornelli, che alle volte ti restano in mente senza volerlo.
I testi trasudano frustrazione e disagio, senza mai cadere nel banale, ma esprimendo tutta la rabbia di un periodo post-adolescenziale vissuto in un momento di crisi e spaesamento per i giovani. Nel panorama italiano potremmo associarli ai primi Ministri, mentre nel mondo sono evidenti le influenze dell’Hardcore melodico di band come NOFX e Millencolin.”
Dicevamo del loro cd d'esordio: “Introspezione Evasiva". Sempre grazie all'aiuto di Aaron Giazzon, in questa analisi. Le danze si aprono con “Padre”, pezzo che racchiude tutte le caratteristiche della band: distorsione, compattezza e una sezione ritmica da far esplodere la cassa toracica. Si prosegue col primo singolo “Ancora come la prima volta” di cui bisogna ricordare l’eccezionale ritornello che ti resta in mente al primo ascolto. “Come credevi d’essere” è più vicino al Post-Grunge di fine millenio di Staind e dei primi Nickelback. “Odissea” è uno dei pezzi più imprevedibili: inizia come un Hard-Rock cafone per tramutarsi poi in un Power-Pop molto efficace e di grande impatto con un coro irresistibile. “Un’altra crepa nel muro” è uno strumentale che abbassa i ritmi e crea un’atmosfera riflessiva e malinconica.
“Acido lattico” e “Fantasma” continuano sulla strada intrapresa coi primi pezzi e si fanno ascoltare con facilità, ma il meglio deve ancora venire con quella che è – a mio parere – la vera hit del gruppo: “Il bersaglio”. Un pezzo Alternative-Rock melodico, ma incazzatissimo con un testo diretto e disilluso che ti entra dentro come un ago nel petto. Il pezzo poi si chiude con una coda di Post-Hardcore dalle tinte Noise.
La “band” è composta da: Martino Fregona - Vocals & guitar, Adriano Losso - Lead guitar, Eugenio Tonus – Bass e Carlo Bolzan - Drums & chorus. Visibili si Myspace (clicca qui) su Facebook (clicca qui) e su Twitter (clicca qui)


