28 APR 2025
OK!Firenze

Soccorso Alpino, inaugurata la nuova sede operativa della stazione Foreste Casentinesi

La nuova sede sorge nel comune di Pratovecchio Stia

  • 108
Inaugurazione sede Stia Inaugurazione sede Stia © Sast
Font +: 22px16px
Stampa Commenta

Nella giornata di sabato 10 settembre è stata inaugurata la nuova sede della stazione Foreste Casentinesi del Soccorso Alpino e speleologico Toscano. La nuova sede sorge nel comune di Pratovecchio Stia, che insieme a tutto il casentino è uno dei territori ove il Soccorso Alpino svolge più interventi durante l'anno.

«È per me una soddisfazione enorme inaugurare la prima sede della stazione Foreste Casentinesi. In questi anni il Soccorso sta facendo passi da gigante, ma i dati degli interventi in ambiente impervio restano alti. Il messaggio che deve passare è quello della prevenzione: è bello andare in montagna ma bisogna andarci in consapevole».

Sono queste le parole di Nicolò Caleri sindaco di Pratovecchio Stia espresse durante la cerimonia di inaugurazione della sede che grazie all'impegno della propria amministrazione comunale ha permesso l'acquisto del modulo abitativo che è diventato proprio la sede della stazione.

All’evento hanno partecipato le maggiori autorità civili, militari e associazioni del territorio oltre al Presidente Regionale del  SAST, Stefano Rinaldelli che ha espresso grande gioia per questo storico risultato.

«Un ringraziamento va a tutti ai presenti e ai miei tecnici - dice Rinaldelli – alla loro passione e alla loro grande professionalità. Anche in questi mesi difficili visto l'elevato numero di interventi il Soccorso Alpino Toscano non si è mai fermato, continua ad agire, grazie anche all’importante investimento che il Corpo sta facendo sulla formazione. Non dobbiamo mai smettere di pensare cosa faremo domani, come potremo migliorarci, preparandoci, addentrandoci sempre».

Al taglio del nastro, è seguita poi la consegna di due targhe a soci benemeriti e fondatori dell’associazione stessa: Sandro Rondoni e Renzo Di Lulio, che, per sopraggiunti limiti di età, non potranno più partecipare alle attività tecniche del corpo.  Tutta la stazione e il SAST hanno voluto dimostrare con questo gesto un segno di enorme gratitudine nei confronti di chi per oltre trent'anni ha messo impegno e passione a disposizione del prossimo.

Lascia un commento
stai rispondendo a