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Sollicciano. Cosimo Guccione (Presidente del Consiglio comunale): “Chiederò alla Quarta Commissione consiliare di effettuare un’analisi sulla questione carcere”

Approfondimento necessario e non più derogabile per un miglioramento delle condizioni carcerarie cui devono tendere gli sforzi di tutti i livelli istituzionali.

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Il presidente del consiglio comunale Cosimo Guccione Il presidente del consiglio comunale Cosimo Guccione © archivio Met
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 Queste le dichiarazioni del presidente del Consiglio comunale Cosimo Guccione.

“È di ieri la notizia di un’altra persona detenuta, di 27 anni, morta suicida in carcere, questa volta alla Dogaia a Prato. Un giovane che era sotto la custodia dello Stato, non ha resistito alle condizioni che sappiamo ormai da più parti, essere in molti casi al limite dell’umana sopportazione.

Sono 60 le persone detenute che si sono uccise in carcere dall’inizio dell’anno, a queste si aggiungono 6 agenti penitenziari. La conta dei morti è impressionante e, nella sua tragicità, rivela per altro che le vittime di un sistema di detenzione assolutamente non compatibile con uno Stato di diritto, non sono solo le persone detenute, ma anche il personale che si occupa di loro: agenti, operatori socio-sanitari, psicologi, educatori.

Credo valga la pena ricordare alcuni dati riportati dall’ultimo rapporto dell’associazione Antigone:

- da 11 anni non c’erano mai state così tante persone detenute: 61.147 contro 46.996 posti, il sovraffollamento è pari al 130 % ma con punte di più del 200; nelle carceri minorili il sovraffollamento è del 170%, non era mai accaduto.

- a San Vittore si arriva anche a 8 detenuti in stanze da 3/4 persone, non si può nemmeno stare tutti insieme in piedi. La temperatura spesso supera i 40 gradi.

Anche la situazione dell’Istituto di Sollicciano è critica, come quella di molte altre strutture in Italia; nostro dovere in quanto organo a più ampia rappresentanza a livello locale è di comprendere più approfonditamente e rapidamente possibile la situazione, a questo scopo è mia intenzione assegnare alla Commissione competente, ovvero la Quarta (Politiche sociali e della salute, sanità e servizi sociali), in fase referente un’analisi sulla questione Sollicciano per poterne riferire poi in aula al termine dei lavori, non escludendo ovviamente il coinvolgimento di altre Commissioni consiliari in seduta congiunta.

Il fine è quello di cercare di essere più vicini possibile a quella che è, in primo luogo, una comunità: comprenderne le problematiche e individuare possibili azioni di miglioramento per quanto di nostra competenza. Ricordando che la competenza è ministeriale e non può essere scaricata, come è invece stato fatto pochi giorni fa, tutta sulle spalle della direttrice, cui va tutta la mia solidarietà.

Nei prossimi mesi, come già discusso nell’ultima conferenza dei capigruppo il Consiglio comunale sarà chiamato all’elezione di un nuovo o una nuova Garante dei diritti delle persone private della libertà personale. A maggior ragione questo percorso di approfondimento su Sollicciano aiuterà tutti quanti anche per questa elezione.

L’analisi e la riflessione che si vuole innescare hanno anche l’ambizione di contribuire, grazie alla collaborazione di tutti i livelli istituzionali, alla discussione nazionale sul miglioramento della situazione di vita negli istituti, perché se è vero, come ha sottolineato la nostra Sindaca, che occorrono nuove e più adeguate strutture, a partire da Firenze, istituti nuovi e adeguati non possono essere eretti in poche settimane o mesi, ma le persone detenute e le persone che lavorano, per e con loro, e che quotidianamente, al pari loro, vivono il carcere, vivono in carcere, hanno bisogno di migliorare la loro vita quotidiana oggi”.

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