17 MAR 2025
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Successo del progetto Martina al Giotto Ulivi

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Successo del progetto Martina al Giotto Ulivi Successo del progetto Martina al Giotto Ulivi © n.c.
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È stata un successo la conferenza di presentazione del “Progetto Martina” in Mugello tenutasi nell’Auditorium dell’Istituto d’Istruzione Superiore “Giotto Ulivi” di Borgo San Lorenzo. Oltre 150 ragazzi, col preside Filippo Gelormino e la professoressa Lucilla Fagorzi in prima fila, hanno seguito con attenzione gl’interventi di due soci Lions esperti in materia di prevenzione dei tumori: Piero Pannuti, medico ginecologo, e Gabriella Guerreschi, infermiere. Il Progetto Martina è un Service Pluriennale di Rilevanza Nazionale portato avanti da tutti i Distretti Lions italiani a partire dall’anno scolastico 1999-2000. I primi incontri tra medici Lions e studenti delle scuole superiori furono organizzati a Padova, sollecitati da Martina, giovane donna colpita da tumore, che con insistenza ripeteva: “Informate ed educate i giovani ad avere maggior cura della propria salute”. Negli anni successivi, il Progetto si è diffuso su territorio nazionale e così, dal 2012, le testimonianze degli studenti e dei loro genitori, in termini di gradimento e di efficacia del messaggio trasmesso, vengono raccolti in un sito web (www.progettomartina.it). Oggi il Progetto Martina è diventato un Service Pluriennale di Rilevanza Nazionale che i Lions Club italiani attuano in modo coordinato sul territorio nazionale. Il Progetto ha ricevuto lettere di approvazione da parte della Presidenza della Repubblica e del Ministero dell’Istruzione e ogni anno coinvolge circa 150.000 ragazzi italiani; molte scuole ormai attuano il Progetto con ricorrenza annuale. La mission è promuovere la lotta ai tumori adottando prioritariamente la cultura quale strumento che permette al singolo individuo di operare scelte consapevoli in grado di ridurre il proprio rischio di contrarre un tumore o di non diagnosticarlo precocemente. Parlare ai giovani dei tumori, perché la lotta contro questa malattia inizia a scuola ed è importante aiutarli ad adottare comportamenti virtuosi ai fini della prevenzione tumorale. La metodologia di comunicazione è rigorosa, e l’attuazione avviene con incontri di formazione rivolti a studenti di età compresa tra 16-18 anni e tenuti da medici specializzati (principalmente soci Lions ma non solo). Gl’interventi sono preparati in accordo con importanti società scientifiche nazionali (Oncologiche, Ginecologiche, Urologiche…). Al fine di monitorare i risultati e di coordinare le attività sul territorio nazionale, al termine di ogni incontro gli studenti compilano un questionario. I risultati in termini di efficacia a distanza negli anni successivi al corso, documentati dai questionari, sono positivi: circa il 50 % dei ragazzi ha cambiato stile di vita. È quindi possibile stimare che questi giovani, grazie alle informazioni ricevute, avranno una riduzione del rischio di contrarre un tumore nell’arco della loro vita del 30-50%. L’ultima sfida lanciata dal Progetto Martina è la messa a punto di un programma per “riportare i genitori sui banchi di scuola” in modo che siano da esempio in famiglia e in grado di dare utili informazioni anche ai figli più giovani. Alla conferenza di presentazione tenutasi a Borgo San Lorenzo è mancata la presenza dei genitori, ma ci saranno altre occasioni. Molto soddisfatti gli organizzatori dell’incontro. “Credo che gli studenti del Giotto Ulivi e il preside Filippo Gelormino debbano essere lodati per aver aderito a questa proposta avanzata dal Distretto Lions Club La Toscana – afferma Paolo Caramalli, officer distrettuale del Progetto Martina – ma voglio ringraziare in maniera particolare la professoressa Lucilla Fagorzi per l’incredibile capacità di coinvolgere i ragazzi: senza di lei questa iniziativa non sarebbe stata possibile”.

 

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