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Teatro di paglia. Storia e resoconto di una bella esperienza mugellana

Un interessante contributo che volentieri ospitiamo

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Il palcoscenico del teatro di paglia Il palcoscenico del teatro di paglia © Adriano Buccoliero
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Un interessante contributo che volentieri ospitiamo: E’ appena finita l’estate, un’altra estate strana anche se migliore della precedente. “Migliore anche perché ci ha permesso di ritornare sul palcoscenico” questo è quanto ha affermato Piera Cantini, componente storica della Compagnia Teatrale Gruppo la Caldana, che ho avuto il piacere di incontrare .

Questa affermazione alla chiusura del Teatro di Paglia Palazzo Vecchio. Ho chiesto spiegazioni su questa novità per il nostro Mugello; un teatro all’aperto circoscritto da rotoballe, profumo di campagna e cultura fra innovazione e passato.

Mi ha raccontato di aver visto una foto su facebook e di essere rimasta folgorata dalle possibilità che offriva. Cercando la location più adatta il gruppo ha pensato a Simone Grossi: azienda agricola, agriturismo, amore per il teatro e membro della Compagnia teatrale La Martinicca di Piazzano.

Una cena fra i componenti dei due “teatri” ha dato forma a quanto poi realizzato. La complicità, la disponibilità, la competenza di tante persone, in varie vesti e ruoli, hanno permesso di stilare un programma articolato che ha visto sempre la partecipazione entusiasta di un numeroso pubblico.

Sono state 6 le rappresentazioni, tutte accolte con interesse dal pubblico che ha riconosciuto l’impegno professionale, pur restando nell’ambito del teatro amatoriale.

Particolarmente apprezzato, forse perché inusuale per il nostro territorio, è stato “Sfumature”, insieme di danze e racconti messi in scena a distanza (Inghilterra – Italia) e ricomposto in un attimo. Strada facendo il Gruppo La Caldana ha scoperto la rete dei Teatri di Paglia che vede adesioni da tutta Italia e naturalmente vi ha immediatamente aderito per collaborazioni e stimoli futuri.

Il Teatro di Paglia è nato in Toscana come teatro improvvisato sia nell’allestimento che nelle rappresentazioni. Piera anticipa con entusiasmo: “l’anno prossimo ci riproveremo dedicando una o più serate proprio all’improvvisazione, dove ciascuno potrà esibirsi con performance libere: dalla poesia, alla canzone, alla recitazione, alla lettura di brani…. Spontaneamente e liberamente. Tante sono le idee che abbiamo, tante sono le compagnie che hanno chiesto di partecipare già da adesso. Ci auguriamo di riuscire ad ospitare tutti e di accontentare tutte le esigenze del pubblico”.

Mi parla del futuro con grandi aspettative e idee. Primo appuntamento sarà la presentazione dell’abituale Calendario che per il 2022 avrà come titolo “l’arte è sempre viva” e che contribuirà, come sempre, al finanziamento dei progetti del Sorriso di Bruna.

E continua: “Ripresenteremo presto “Il Grillo Canterino” riesumazione della trasmissione radiofonica degli anni cinquanta e presentata, con molto ascolto, a Radio Sieve proposta in versione teatrale a Villa Pecori e al Teatro di Paglia Palazzo Vecchio. Questa ci viene richiesta anche da alcune location Fiorentine, che noi ben lieti accontenteremo. Poi, poi sorprese a non finire, dico soltanto un titolo ‘Nervi a fior di pelle’…. E forse è immaginabile il tutto”
Il Gruppo la Caldana è ottimista rispetto al futuro e lo vogliamo essere anche noi Buon Teatro a Tutti!!!
P.Z.

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