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Tommaso Triberti e la sua "politica del tortello e del marrone"

Annunciato nei giorni scorsi il sì del sindaco di Marradi alla corsa per il terzo mandato.

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Triberti, un sindaco con le "mani in pasta" Triberti, un sindaco con le "mani in pasta" © Vetrina Toscana
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Tommaso Triberti fa tre. Almeno ci prova. Il sindaco di Marradi, uno dei giovani rampanti della politica toscana dem, acclamato a furor del popolo di centrosinistra marradese fin dall'agosto scorso per un terzo mandato ha sciolto ogni dubbio e ha detto sì.
Ci sarà in corsa alle amministrative 2023 per un terzo mandato e ci sarà per tanti motivi. Primo fra tutti per un rilancio in corso del paese i cui benefici non sarebbe cosa buona andassero in dote al suo successore; poi ci sono i fondi del Pnrr in arrivo da gestire e il futuro dei dipendenti dell'Ortofrutticola da garantire entro il 2023.

Onori e oneri sulla scrivania del futuro primo cittadino di Marradi di cui Triberti vuole farsi carico nonostante il doppio ruolo che lo costringe al pendolarismo con Firenze ma che gli permette come consigliere metropolitano anche di stendere tappeti rossi per il suo paese.

Con passione e amore per il Mugello è indubbio che Triberti sta giocando bene e anzi, ha iniziato a distribuire il mazzo delle carte ancora prima di comunicare la sua candidatura.
La sua “politica del tortello e del marrone” andata in scena strategicamente pochi giorni prima dell'annuncio della sua candidatura al terzo mandato è stato un gran colpo per gli avversari alla poltrona di primo cittadino marradese.

Ha preso la tradizione, ci ha aggiunto l'economia e il prodotto enogastronomico (base dello sviluppo turistico dell'Italia minore) per realizzare qualcosa di speciale..
E' riuscito nell'impresa straordinaria di convogliare in una giornata peraltro di neve nella sua Marradi un nutrito gruppetto di giornalisti e blogger che si occupano di enogastronomia per mettere in scena la sua raffinata strategia molto social della “politica del tortello e del marrone”.

Da consigliere della Città Metropolitana ha tirato per la giacchetta gli esperti di Vetrina Toscana, ovvero il braccio armato della regione per la valorizzazione in chiave marketing territoriale dei prodotti d'eccellenza, e l'ha coinvolta con Confesercenti Firenze e la Camera di Commercio di Firenze nella realizzazione del progetto “Mugello Tradizione e Qualità in Cucina”.
Un lavoro sopraffino che ha gestito da timoniere occulto che è stato un capolavoro poiché tirando nel progetto ristoratori e botteghe locali che promuovono i prodotti e le ricette legate alla tradizione locale si è assicurato un discreto numero di consensi.

Per altro la “politica del tortello e del marrone” che ha preso per la gola i comunicatori del cibo coinvolgendoli in situ anche a mettere le mani in pasta cimentandosi nella realizzazione di tortelli sotto la supervisione dei più importanti chef mugellani ha aggiunto all'impresa anche quel tocco glamour da show culinario che permette di attirare i consensi anche di quella fascia di cittadinanza non stimolata da comizi e promesse elettorali.
Auguri, che la corsa abbia inizio!
 

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