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Arrestato l'autore dell'attentato con la molotov. Ha 18 anni

Era la notte del 6 gennaio quando fu scagliata contro la caserma dei Carabinieri. Le motivazione sarebbe nel risentimento nei confronti dell’Arma

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Carabinieri Carabinieri © Radio Alfa su VisualHunt
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Il lancio, poi il botto e l'incendio. Le fiamme avvolsero l'auto dei Carabinieri che andò distrutta con danni anche alla facciata dell'immobile in cui si trova la caserma. Era la notte fra il 6 e il 7 gennaio scorso quando l'attentato colpì la tranquilla cittadina di Pergine Valdarno.
Ed oggi dopo le indagini gli stessi militari dell'Arma in esecuzione di un'ordinanza di custodia cautelare emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Arezzo, su richiesta della Procura della Repubblica hanno arrestato il responsabile del lancio della bottiglia molotov.

E' un ragazzo di soli 18 finito nei guai per “incendio”, “fabbricazione, detenzione e porto in luogo pubblico di armi da guerra” nonché di “scoppio di ordigno al fine di incutere pubblico timore e di attentare alla sicurezza pubblica”.
Il giovane, da quanto emerso dalle indagini aveva preparato nei dettagli l'attentato e la motivazione dello stesso sarebba da ricercare nel risentimento nei confronti dei carabinieri di Pergine Valdarno per le tante denunce ricevute fin da quando era ancora minorenne per atti di teppismo.

I carabinieri hanno accertato che il giovane, poche ore prima dell’attentato, aveva effettuato un sopralluogo capire come poter neutralizzare il sistema di videosorveglianza e per scegliere il punto migliore per lanciare l’ordigno.


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