Durante il convegno "Transizione energetica senza speculazione", organizzato dalla Coalizione Tess a Borgo San Lorenzo, Firenze, esperti e relatori hanno discusso le criticità della transizione energetica, proponendo soluzioni rispettose dell'ecosistema, delle comunità e delle economie locali.
In questo contesto, Democrazia Sovrana Popolare Toscana (DSP Toscana) ha espresso la sua ferma opposizione alla proposta di Legge Regionale per l'individuazione delle aree idonee all'installazione di impianti eolici e agro-fotovoltaici. Secondo DSP Toscana, tale proposta comprometterebbe l'integrità paesaggistica e territoriale, nonché l'economia regionale.
DSP Toscana denuncia un attacco massivo al patrimonio toscano, attuato dall'ente regionale in esecuzione della normativa nazionale. Questo attacco si concretizzerebbe in una violenta, invasiva e antidemocratica occupazione territoriale, mascherata dalla formula "transizione energetica" e dalla prospettiva di produzione di energia da fonti rinnovabili.
DSP dice di opporsi con forza a un'idea di sviluppo privatistica che svenderebbe la regione Toscana a scopo di business, esponendola alla speculazione delle multinazionali. Secondo il comunicato, le aree ritenute "idonee" dall'amministrazione regionale verrebbero declassate a siti industriali e ulteriormente sfruttate, seguendo la strategia delle cosiddette lobby della Green Economy.
DSP Toscana respinge le proposte dell'assessore regionale all'Ambiente, Monia Monni, sostenendo che non esistano aree idonee in tutta la regione Toscana per subire un processo di deliberato inquinamento ambientale e devastazione territoriale.