Agricoltura al palo per la siccità: inverno e primavera senza piogge © A. B.
Terra che si spacca come nelle zone desertificate. Non siamo in Africa e non è estate: succede in Toscana nella zona a confine con l'Emilia Romagna della provincia di Firenze.
L'agricoltura è già in ginocchio a causa dello scoppio della pandemia da Coronavirus che ha spinto gli operai agricoli (prevalentemente cittadini stranieri) ad abbandonare le campagne. Come succede da diverso tempo la terra della Toscana è sempre più asciutta a causa del riscaldamento globale.
L'osservatorio sulla siccità del CNR ha evidenziato che il mese di febbraio 2020 è risultato meno piovoso, con una media di circa -31% di pioggia nelle principali città toscane e oltre -80% nel settore sud-orientale della regione (Siena e Grosseto).
Anche il numero di giorni piovosi dei capoluoghi è stato sotto valori tipici del periodo per Siena, Grosseto, Pisa, Livorno e Arezzo, mentre nell’altra metà dei capoluoghi i valori sono stati superiori alla media.
Dal punto di vista termico febbraio è stato nettamente più caldo, sia nelle temperature massime, con anomalie anche di oltre +3°C, che nelle minime, leggermente più basse. Dal 1955, questo è stato il 5° Febbraio più caldo, a pari merito con quello del 2007 (più caldi solo 2014, 1966, 1990 e 2016).
Per questa notte le previsioni prevedono deboli piovaschi sulla provincia di Firenze ma le precipitazioni non saranno sufficienti a rinvigorire le colture. Per tutta la settimana è previsto cielo sereno sulla Regione.


