OK!Firenze

Rilancio aree interne (anche Mugello e Valdisieve) firmato l'accordo. In ballo fondi per 7 milioni

Ecco cosa prevede il protocollo d'intesa per i vari settori (sanità, scuola, mobilità, sviluppo e altro...)

  • 47
La firma stamani La firma stamani © N.c.
Font +:
Stampa Commenta

Contrastare lo spopolamento, la carenza di servizi ai cittadini e rilanciare i territori. Questo l’obiettivo del protocollo d’intesa per l’area Valdarno-Valdisieve, Mugello e Val di Bisenzio che hanno firmato questa mattina la vicepresidente della Regione Toscana, Stefania Saccardi, e Vito Maida, presidente dell’Unione dei Comuni Valdarno e Valdisieve, capofila dell'area.

L’intesa è propedeutica ad un accordo di programma quadro, come quelli già sottoscritti per le prime due aree interne finanziate nel quadro delle Strategia nazionale per le aree interne: l’area Casentino-Valtiberina e l’area Garfagnana, Lunigiana, Mediavalle del Serchio e Appennino pistoiese.

Per i territori del Valdarno-Valdisieve, Mugello e Val di Bisenzio la strategia oggetto del protocollo d’intesa prevede interventi per circa 7,5 milioni di euro su settori come sanità, scuola, trasporti e sviluppo economico per contrastare il declino demografico e rilanciare lo sviluppo ed i servizi di queste aree attraverso l’impiego di fondi statali (3,7 milioni) e fondi europei e regionali (3,7 milioni).

Interesserà 5 Comuni dell’area Progetto (Firenzuola, Marradi, Palazzuolo sul Senio, San Godenzo e Vernio e 18 Comuni dell’area Strategia (Barberino di Mugello, Borgo S. Lorenzo, Cantagallo, Dicomano, Firenzuola, Londa, Marradi, Palazzuolo sul Senio, Pelago, Pontassieve, Reggello, Rignano sull’Arno, Rufina, San Godenzo, Scarperia e San Piero, Vaiano, Vicchio, Vernio).

La Strategia nazionale per le aree interne prevede di invertire le tendenze in atto in questi territori attraverso azioni che facciano leva:

 a) sulle precondizioni per lo sviluppo territoriale, attraverso il riequilibrio e l'adeguamento dei servizi pubblici essenziali (scuola, sanità e mobilità) per assicurare condizioni di vita adeguate;

b) sui punti di forza territoriali, capaci di far ripartire lo sviluppo economico, come produzioni agroalimentari, turismo, cultura, paesaggio e energia.     

“Vogliamo portare la progettazione che arriva da aree importanti come Valdarno, Valdisieve, Mugello e Val di Bisenzio, all’attenzione del Governo e ottenere i finanziamenti a suo tempo stanziati sulle progettualità delle aree interne", ha detto la vicepresidente Saccardi. "Gli obiettivi sono molteplici, uno è sicuramente evitare lo spopolamento di zone che sono molto belle e molto importanti anche per il territorio a valle ma che spesso non hanno quei servizi che consentono alle persone di rimanerci ad abitarle. Vogliamo dunque dare un segnale a chi ha deciso di restare e a chi intende venirci a vivere, canalizzando questi 7 milioni e mezzo di euro di risorse. Dobbiamo garantire il diritto alla salute e all’assistenza a tutte le fasce di età e soprattutto alle persone più fragili, una scuola di qualità per i nostri giovani e diversificata per venire incontro alle esigenze delle famiglie, ma anche opportunità lavorative ed economiche ripartendo dalle filiere identitarie del territorio, oltre che potenziare il sistema infrastrutturale materiale ed immateriale”.

“Le aree interne hanno per la Toscana un forte significato simbolico quali custodi delle nostre bellezze naturali, della sua identità culturale ma anche delle sue produzioni tradizionali – ha aggiunto Tommaso Triberti, sindaco di Marradi e consigliere del presidente Giani per le politiche delle aree interne - . Ma sono anche quei luoghi senza i quali molti dei beni e servizi di cui usufruiscono i territori del fondovalle non esisterebbero e per questo dobbiamo modificare il paradigma nel rapporto tra città e zone rurali o montane. Dobbiamo tornare ad investire sulle connessioni tra i territori, sostenendo le reti tra di essi, siano esse reti di comunicazione, di impresa, di servizi o di trasporto. Quando queste aree torneranno a crescere tutto il sistema ne beneficerà”.

“Un momento importante – ha detto il sindaco Maida presidente unione Valdarno Valdisieve - che porterà benefici importanti, su servizi e strutture, ai cittadini che vivono nelle nostre aree e in particolare quelle più distanti e margiali. Il ringraziamento alla vicepresidente Saccardi per l'impegno e la determinazione fin da subito e al Sindaco Triberti per il grande impegno. Ora lavoriamo per concretizzare nel più breve tempo possibile la strategia."

“Investimenti consistenti – ha detto il sindaco di Firenzuola, Giampaolo Buti assessore alle Aree Interne dell'Unione dei Comuni del Mugello - per migliorare e potenziare servizi a favore dei cittadini, dai bambini agli anziani, e delle imprese in aree più periferiche e fragili, per pingere lo sviluppo di esse e del territorio intero. Un’importante firma oggi dopo un lungo e accurato percorso di elaborazione e approfondimento che ha affinato i progetti e gli interventi e a questo riguardo ringraziamo gli uffici e i responsabili che ci hanno ampiamente lavorato”.

"La strategia aree interne - ha detto Giovanni Morganti, sindaco di Vernio e Comune capofila della Val di Bisenzio per la strategia - oltre a essere una importante opportunità per i territori è stata anche l'occasione per stringere rapporti di collaborazione tra territori vicini ma che fino a quel momento non avevano mai avuto l'occasione di collaborare e confrontarsi sulle problematiche e sulle potenzialità comuni di territori omogenei. Per la prima volta le tre unioni dei comuni dell'area hanno imparato a lavorare in sinergia per perseguire obiettivi condivisi".

Ecco in quali settori e come si concretizzerà la Strategia per l’area Valdarno-Valdisieve, Mugello e Val di Bisenzio:

Sanità - L’investimento complessivo previsto è di circa 2,2 milioni di euro.

Le risorse intendono sostenere azioni con due obiettivi principali: tempestività dei soccorsi e assistenza territoriale. Sarà potenziata la rete assistenziale di prossimità e di primo intervento, così da ridurre i tempi di allarme/target/ospedalizzazione e ridurre le ospedalizzazioni evitabili. Inoltre, anche con una stretta integrazione con il volontariato e l'associazionismo , saranno proseguiti ed introdotti servizi di supporto alle famiglie nel lavoro di cura delle persone anziane.

Nell’ottica di favorire la permanenza e l'insediamento di famiglie giovani, ed evitarne l'ulteriore emigrazione verso luoghi più serviti, saranno assicurati servizi di pediatria di base sufficienti, fruibili, affidabili ed accessibili sfruttando, laddove possibile, anche le sinergie con i soggetti attivi sul territorio (volontariato). Altro obiettivo è quello di puntare ad assicurare supporto educativo, abilitativo e riabilitativo, e favorire la vita indipendente delle persone con disabilità.

Scuola - L’investimento complessivo previsto è di circa 2 milioni di euro.

La strategia punta ad affrontare le problematiche che vivono le famiglie sia nella gestione dei figli soprattutto nella fase di infanzia (offerta di servizi nido, spazi gioco, ecc.) e durante l’età scolare (trasporto scolastico, mense, attività extrascolastiche, ecc.).

Sono previsti interventi finalizzati a sperimentare l'integrazione 0-6 nei cinque comuni dell’ area progetto e ad ampliare i servizi per l’infanzia; per la scuola primaria e secondaria di primo grado si vuole innalzare ed omogeneizzare il livello qualitativo attraverso esperienze di tipo collaborativo (es. scuola senza zaino), sostenere le reti delle scuole e la loro capacità collaborativa e cooperativa, incentivare l'interazione con il territorio attraverso la promozione di attività didattiche nella rete museale territoriale, rafforzare le competenze linguistiche e scientifiche.

Una questione specifica affrontata riguarda la crescita degli alunni con bisogni educativi speciali (DSA, BES, diversamente abili) attraverso azioni di inclusione.

Per l'istruzione secondaria di secondo grado sono previste azioni mirate ad offrire opportunità di formazione e inserimento nel mondo del lavoro a giovani di età tra i 15 e i 29 anni fuori dai canali formativi e non occupati (NEET). Sarà attivato un percorso IFTS e attuati interventi di rafforzamento degli istituti tecnici e professionali.

Mobilità - L’investimento complessivo previsto è di circa 1,6 milioni di euro.

Nell’ambito della mobilità la strategia punta a potenziare il ruolo delle dorsali ferroviarie come  risposta alla difficoltà di muoversi “fuori dall’area” attraverso interventi di adeguamento delle aree antistanti le stazioni ferroviarie ubicate nei comuni di Marradi e Vernio al fine di rendere queste 2 stazioni ferroviarie punti strategici di interscambio modale  e porte d’accesso privilegiate  per chi vuole conoscere e scoprire i territori dell’area  anche attraverso la realizzazione di due ciclostazioni

Previsto inoltre un intervento di abbattimento del costo di trasporto per gli studenti dei comuni dell’area progetto.

Attraverso il potenziamento del sistema di trasporto pubblico nei comuni di Firenzuola, Palazzuolo sul Senio, San Godenzo, Vernio, Marradi e la creazione di un collegamento sulla tratta Barberino – Passo della Crocetta – Montepiano consentirà di dare una risposta alla necessità di muoversi “dentro l’area”.

Sviluppo Economico - L’investimento complessivo previsto è di circa 1,4 milioni di euro

La strategia intende promuovere lo sviluppo economico dell’area quale una delle condizioni essenziali per garantirne la fruibilità e la vivibilità da parte dei suoi cittadini.

L’azione su svolge su tre linee principali: la diffusione ai territori delle Unioni dell’Area del Sistema associativo della “Foresta Modello” nella filiera produttiva agro-forestale, già sperimentato positivamente nel territorio della Valdisieve ; la creazione di imprese, attraverso il sostegno al passaggio generazionale e alla nuova imprenditoria, anche giovanile, nei settori agricoltura, industria, commercio e turismo; la creazione di reti e infrastrutture turistiche per il rilancio e lo sviluppo di un turismo ecocompatibile attraverso la predisposizione di prodotti turistici legati alla pratica sportiva nelle sue varie forme ed il potenziamento dei percorsi (piste ecoturistiche, rete sentieristica).

 

Lascia un commento
stai rispondendo a