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Tozzi (FdI): “Studenti del Mugello costretti ogni giorno a giochi senza frontiere per arrivare a scuola”

“La Regione si faccia sentire con Autolinee Toscane e Comune di Firenze. Totale disattenzione per chi viene dai comuni dell’hinterland”

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Elisa Tozzi Elisa Tozzi © Facebook
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Gli studenti del Mugello sono costretti a 'giochi senza frontiere' quotidiani per arrivare a scuola Firenze. C’è una disattenzione totale nei confronti di chi viene dai comuni dell’hinterland, che è trattato come un cittadino di serie B”. A dirlo è la consigliera regionale di Fratelli d’Italia Elisa Tozzi, dopo la rimozione del semaforo a Peretola che ha portato alla cancellazione anche di una fermata dei bus extraurbani provenienti dall’Autostrada. “Studenti e lavoratori provenienti dal Mugello, e in particolare da Barberino, si sono ritrovati senza più la fermata aeroporto da dove prendevano il tram per raggiungere scuole o luogo di lavoro - dice la consigliera Tozzi -. Autolinee Toscane ha il dovere di pensare che ci sono studenti e lavoratori pendolari che si alzano ogni mattina alle 6 per venire dal Mugello a studiare e lavorare a Firenze. E’ intollerabile, la Regione si faccia sentire con Autolinee Toscane, Comune di Firenze e città metropolitana”.

Il Pd a parole difende lavoratori e studenti ma rende impossibile la vita quotidiana a quelli che arrivano da fuori città, la verità è che Giani ha a cuore solo Firenze e dintorni - tuona Tozzi -. Chi arriva dal Mugello, così come dalla Valdisieve, da Prato, dalla Valbisenzio, dal Valdarno per studiare e lavorare a Firenze ha bisogno di poter raggiungere il capoluogo senza essere costretto a cambiare mezzi a ripetizione con un importante aggravio di spesa e di tempo”.

 

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