Firenze, mercoledì 11 dicembre 2024 - "Non c’è due senza tre", recita un vecchio adagio. E così è stato anche per le prove di pre-esercizio della Vacs, che con una puntualità imbarazzante, dopo almeno sei mesi di ritardo e una finta inaugurazione pre-elettorale a maggio (leggi qui), si sono svolte nel bel mezzo del caotico traffico dello shopping natalizio.
La prima prova non è andata bene (leggi qui), la seconda neppure (leggi qui) , e c’era molta apprensione per la terza giornata di test, che si è svolta ieri. La situazione era così temuta che, in via preventiva, il sistema di allerta del traffico fiorentino aveva nel primo pomeriggio "consigliato" di utilizzare i viali dei Colli al posto di quelli di circonvallazione. Così, la variante ottocentesca progettata da Poggi, già pesantemente congestionata, è stata di fatto trasformata in una nuova circonvallazione fiorentina.
E il caos c’è stato. Complice un mezzo in panne, è vero, ma se basta un solo guasto per paralizzare il traffico cittadino, evidentemente qualche problema strutturale esiste.
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Mentre i fiorentini imprecavano nelle interminabili code, il pre-esercizio è proseguito, anche se non nel migliore dei modi. Come riportato nel comunicato stampa del Comune di Firenze, al termine delle prove di ieri la commissione del Ministero ANSFISA ha stabilito che il pre-esercizio sulla linea tranviaria Vacs dovrà durare 20 giorni, chiedendo nel frattempo l’adempimento di alcune prescrizioni.
I lavori propedeutici al pre-esercizio saranno completati dalle ditte tra la fine di questa settimana e l’inizio della prossima. Successivamente, inizierà il pre-esercizio vero e proprio, che durerà almeno 20 giorni, durante i quali saranno eseguite tutte le verifiche necessarie sul funzionamento dell’infrastruttura e degli apparati tecnologici.
Alla fine di questa fase, prima dell’entrata in funzione, sarà indispensabile il rilascio dell’autorizzazione all’esercizio da parte della Regione Toscana. Durante il pre-esercizio, tutti gli autisti di Gest dovranno guidare il tram per acquisire familiarità con la linea. Parallelamente, i regolatori nella sala radio monitoreranno i tempi di percorrenza, mentre i tecnici manutentori controlleranno gli impianti per identificare i tipi di interventi necessari e per prepararsi alla gestione di eventuali emergenze.
“Prendiamo atto delle tempistiche stabilite dalla commissione ministeriale – commenta l’assessore alla Mobilità Andrea Giorgio – e lavoreremo perché tutto avvenga con il minor impatto possibile per la cittadinanza nel periodo delle festività natalizie. Proprio per minimizzare il più possibile l’effetto sulla viabilità della nuova linea abbiamo già convocato domani una riunione con le ditte per l’ottimizzazione dei tempi semaforici delle interferenze tra la tramvia e la viabilità. L’obiettivo è una piena integrazione dei flussi con il minor impatto possibile sul traffico. Da domani, appena conclusa quindi la fase delle prove definite dalla commissione ministeriale, sarà quindi attivo questo un tavolo di confronto con le ditte per minimizzare le criticità e ottimizzare i tempi semaforici”.
Ieri, per gestire le criticità nella circolazione veicolare lungo la direttrice Ponte alla Vittoria-Fortezza-Libertà, causate dalle prove di esercizio – a cui si sono aggiunti svariati incidenti sia sul nodo fiorentino dell’Autostrada A1 che lungo i viali – erano state attivate 20 pattuglie della Polizia Municipale sotto il coordinamento della Centrale Operativa. Un dispositivo di gestione della viabilità analogo sarà previsto anche durante il pre-esercizio, organizzato in modo da avere un impatto limitato nei giorni precedenti le festività natalizie.
La domanda è: quando entrerà in funzione la tramvia Vacs, che con il suo solo chilometro e mezzo di lunghezza segna diversi record per costi e tempi dei lavori? Quanto inciderà sulla viabilità fiorentina? Gli ottocenteschi viali dei Colli saranno considerati dall’amministrazione fiorentina la nuova circonvallazione definitiva, dato che quelli che dovrebbero svolgere la funzione di circonvallazione saranno in parte ridotti dal passaggio del treno e in parte dai nuovi cantieri?