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Trasporto di emergenza-urgenza, regione Toscana aumenta il budget per garantire il servizio

Il trasporto di emergenza-urgenza in Toscana è un servizio cruciale che coinvolge numerose Misericordie, Pubbliche assistenze...

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Soldi - Bando - immagine di repertorio Soldi - Bando - immagine di repertorio © Pixabay
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La Regione Toscana ha deciso di aumentare il budget per il 2024 destinato al servizio di trasporto di emergenza-urgenza, con un incremento di circa 2 milioni di euro, portando la cifra complessiva a oltre 112 milioni di euro. Questa decisione mira a garantire la tempestività e la qualità del servizio, rispondendo alle difficoltà economiche segnalate dalle associazioni di volontariato che operano nel settore.

L'annuncio è stato dato dal presidente della Regione, Eugenio Giani, e dall'assessore al diritto alla salute, Simone Bezzini, insieme a rappresentanti delle principali associazioni coinvolte nel trasporto d'emergenza, tra cui la Croce Rossa Italiana e le Misericordie della Toscana. Questo aumento di fondi è stato approvato dalla Giunta regionale dopo un confronto con le associazioni di volontariato, che avevano sollevato preoccupazioni riguardo l'aumento dei costi operativi e il calo del numero di volontari attivi, che ha portato molte organizzazioni a dover impiegare lavoratori dipendenti.

Il trasporto di emergenza-urgenza in Toscana è un servizio cruciale che coinvolge numerose Misericordie, Pubbliche assistenze, Croce Rossa e altre organizzazioni di volontariato. Questo servizio è considerato un modello per molte altre regioni italiane, grazie alla qualità e tempestività con cui vengono gestiti gli interventi. Nel recente passato, il servizio ha vissuto momenti di tensione legati alle difficoltà economiche, ma l'accordo raggiunto ha permesso di aumentare progressivamente il contributo regionale, che è passato da 105 milioni di euro nel 2022 a 110 milioni nel 2023, fino a raggiungere 112 milioni per il 2024.

Il budget aggiuntivo servirà a coprire i maggiori costi di gestione del servizio, in particolare quelli legati all’aumento dei costi del personale, le spese per la formazione, le assicurazioni e la manutenzione delle ambulanze. Il rimborso per il stand-by delle ambulanze, che devono essere pronte 24 ore su 24, 7 giorni su 7, è stato fissato a 13.400 euro mensili, comprendendo anche le spese per il veicolo, il personale, le divise e altri oneri.

L'assessore Simone Bezzini ha sottolineato come questo aumento di fondi sia il risultato di un confronto costruttivo tra la Regione e le associazioni, finalizzato a risolvere i punti critici e a garantire un servizio di qualità che, secondo gli indicatori, è mediamente superiore a quello nazionale. La collaborazione tra Regione e volontariato è fondamentale per assicurare un supporto concreto ai cittadini, soprattutto alle persone più fragili.

Con questo investimento, la Toscana continua a rafforzare un sistema sanitario e sociale che non solo si distingue per l'efficienza, ma anche per il valore sociale che porta al territorio.

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