Valdastra. Approvato e certificato il Piano Mugello Biologico Carni

Valdastra. Approvato e certificato il Piano Mugello Biologico Carni © n.c.

“_ Se consideriamo i tempi per la realizzazione del nostro Pif (Progetti Integrati di Filiera) del Mugello Bioligo – dichiara Adriano Borgioli, noto imprenditore agricolo del Mugello in quel di Valdastra – sono circa tre anni, ma la volontà per un serio mutamento in Mugello verso una buona agricoltura ed il benessere animale è partita prima. Gli ultimi 25 anni del ‘900 hanno visto una generazione di agricoltori molto imepgnata a riscattare i danni procurati dall’abbandono delle campagna e una politica che voleva modificare le tipologie di investimenti pubblici e privati, che non avevano dato nessun frutto. Si sviluppò l’associazionismo, nacquero cooperative, si promosse il miglioramento genetico degli allevamenti, nacque a Borgo il II° DOC delle carni in Italia, si costruì il Centro Carni, e le mostre bovine oltre che un momento tecnico e commerciale fecero vivere le Fiere paesane. Ma alla fine di quegli anni – continua Borgioli – che molti agricoltori del Mugello fecero l’importante scelta, con il preciso desiderio di conservare un territorio ancora rurale, non ancora aggredito e da industrializzazioni selvagge, di produrre un BIO certificato per il vicino mercato fiorentino. Alla cultura di rispettare la terra e mantenere un ambiente, già di per se biologico, si aggiunse il desiderio di qualificare il prodotto locale. Grazie anche agli interventi regionali, ci siamo impegnati in questi ultimi anni nei progetti di filiera ed i risultati si vedono nelle colture in campo, nelle nuove strutture e nella qualità di tutto lì ambiente. Chiudere la filiera in modo che il cittadino possa conoscere, riconoscere e quindi acquistare e beneficiare di alimenti certificati BIO nella sua Regione, è l’importante fase nella quale ci dobbiamo tutti impegnare. Il PIF (Progetti Integrati di Filiera)  Mugello Biologico si conclude amministrativamente con questa giornata di fine estate 2018 - conclude Borgioli - in Fattoria di Valdastra con la speranza che “la Vallis ad Astra”, la valle verso le stelle…., porti fortuna alla Squadra Biologica Mugellana –“. Ebbene lo scorso giovedi 6 settembre 2018, a dieci anni di distanza (settembre 2008) dall’altrettanto grande evento in Valdastra dove confluirono agricoltori da tutta l’Europa (mamma mia, sembra ieri!!), la giornata conclusiva ha avuto una valenza straordinaria, e siamo qui a ricordarla, affinche ne resti testimonianza, poiché non possiamo tralasciare la realtà di una giornata intensamente vissuta in un luogo conosciuto ed apprezzato, come Valdastra, invaso da quasi 400 persone in una giornata inondata da un bellissimo sole. Fin dalla tarda mattina sono giunte negli ampi spazi dove si trova la fattoria e gli stalloni, tantissime persone e fare la trafila sarebbe arduo, poichè hanno risposto all’appello e all’invito di Borgioli e delle altre fattorie zootecniche della zona (presenti con Cooperative o Aziende private), moltissimi amministratori locali, provinciali e regionali, tanti sindaci del Mugello ed Alto Mugello con i loro assessori e consiglieri comunali, dirigenti nazionali e regionali dell’associazionismo agricolo e zootecnico, alti ufficiali dei carabinieri forestali, titolari di variegate aziende industriali ed artigianali, moltissimi professionisti del settore agricolo e zootecnico, commercianti, artigiani, sindacalisti e non per ultimo molti colleghi della stampa scritta e parlata. Il tutto impreziosito dalla presenza di un buon gruppo di pittori dell’Associazione “dalle terre di Giotto e dell’Angelico”, un format teatrale sul Decamerone del Boccaccio con gli attori Paoli e Mallano, i canti popolari del Duo Fuligni-Landi e la cantante folk Gabriella Vallini. Dopo una visita nei pratoni e nei campi di Valdastra con tante bestie allo stato brado, una visita guidata da un addetto della fattoria nella spiegazione all’interno degli stalloni di come viene organizzato il percorso del bestiame, dalla nascita alla macellazione e la visita nei campi dove sono stati seminati gli ortaggi, la cerimonia ha avuto luogo nel chiostro cinquecentesco del palazzaccio di Bernadetto dè Medici, dove nell’ordine hanno preso la parola, Adriano Borgioli, il sindaco di Borgo San Lorenzo Paolo Omoboni, il presidente nazionale della Coldiretti Roberto Nocentini, il Colonnello Luigi Bartolozzi comandante provinciale dei Carabinieri Forestali e l’assessore all’Agricoltura della Regione Toscana Marco Remaschi, i quali ognuno nel loro specifico rango hanno messo in risalto i risultati acquisiti in questo settore. Quindi tutti gli ospiti si sono portati sulla collinetta dove si trova la Villa di Valdastra (antica cascina di caccia medicea), nel cui parco antistante la villa stessa erano stati predisposti alcuni tavoloni con tutte le specialità e le eccellenze nostrali: dagli antipasti al dolce dopo un lungo….percorso di gustose vivande: uno spettacolo nello spettacolo. Ci fermiamo quì altrimenti ci torna nuovamente l’appetito. (Foto cronaca di A.Giovannini)

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