27 MAR 2025
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Toscana in zona arancione: una sintesi delle F.A.Q e di cosa da oggi si può e non si può fare

La Toscana dalla mezzanotte del 11 novembre è zona arancione e, come da DPCM del 3 novembre, avrà restrizioni maggiori. Nel dettaglio alcune delle regole principali e la risposta del Governo ad alcune delle domande più frequenti

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Da oggi (mercoledì 11 novembre, ndr) anche la Toscana è in zona arancione (ad "alto rischio "), ecco un riassunto delle nuove disposizioni (eccetto ordinanze a livello comunali più restrittive, ndr):

  • Vietato circolare dalle ore 22 alle ore 5 del mattino, salvo comprovati motivi di lavoro, necessità e salute.
  • Vietati gli spostamenti in entrata e in uscita da una Regione all'altra e da un Comune all'altro, salvo comprovati motivi di lavoro, studio, salute, necessità. Raccomandazione di evitare spostamenti non necessari nel corso della giornata all'interno del proprio Comune.
  • Chiusura di bar e ristoranti, 7 giorni su 7 eccetto per l'asporto (consentito fino alle ore 22, ndr). Per la consegna a domicilio, invece, non ci sono restrizioni. Non è possibile sostare all'interno né al di fuori del locale per il consumo di alimenti e/o bevande.
  • Chiusura dei centri commerciali nei giorni festivi e prefestivi ad eccezione delle farmacie, parafarmacie, punti vendita di generi alimentari, tabaccherie ed edicole al loro interno.
  • Chiusura di musei e mostre.
  • Didattica a distanza per le scuole superiori, fatta eccezione per gli studenti con disabilità e in caso di uso di laboratori; didattica in presenza per scuole dell'infanzia, scuole elementari e scuole medie.
  • Chiuse le università, salvo alcune attività per le matricole e per i laboratori.
  • Riduzione fino al 50% per il trasporto pubblico, ad eccezione dei mezzi di trasporto scolastico. N.B. In Toscana tale norma era già stata applicata anche prima dell'ultimo DPCM
  • Sospensione di attività di sale giochi, sale scommesse, bingo e slot machine anche nei bar e tabaccherie.
  • Restano chiuse piscine, palestre, teatri, cinema. Restano aperti i centri sportivi.

Rispetto alla zona gialla dunque cosa cambia in Toscana?

  1. Non è possibile lo spostamento fra Comuni e/o Regioni se non per comprovate esigenze
  2. Introduzione dell'autocertificazione per spostamenti dettati da studio, lavoro o necessità (Vedi di seguente l'apposita F.A.Q per maggiori dettagli, ndr)
  3. Chiusura di bar e ristoranti h24 eccetto per l'asporto e consegna a domicilio

Riassunto delle principali domande e risposte del Governo sul DPCM in corso ( F.A.Q)

Sul sito del Governo nella sezione delle F.A.Q (Clicca qui per visionarlo) sono presenti tutte le domande con le correlate risposte del Governo, di seguente vi riportiamo, in sintesi, alcune delle principali che vi potrebbero tornare utili:

  • Gli spostamenti devono essere giustificati? È necessario produrre un’autodichiarazione? E' necessaria una autocertificazione per motivare gli spostamenti all'interno del proprio Comune (di residenza, domicilio o abitazione, ndr) esclusivamente dalle ore 22 alle ore 5. Per spostamenti verso altri Comuni si deve essere sempre in grado di dimostrare che lo spostamento rientra tra quelli consentiti (Lavoro, studio o necessità, ndr). L' autodichiarazione è anche in dotazione alle forze di polizia statali e locali. La veridicità delle autodichiarazioni sarà oggetto di controlli successivi e l’accertata falsità di quanto dichiarato costituisce reato. La giustificazione del motivo di lavoro può essere comprovata anche esibendo adeguata documentazione fornita dal datore di lavoro (tesserini o simili).
  • Posso andare ad assistere un parente o un amico non autosufficienti? "Sì, è una condizione di necessità e quindi non sono previsti limiti orari." Il Governo raccomanda, tuttavia, di limitare i contatti.
  • Sono separato/divorziato, posso andare a trovare i miei figli minorenni? "Sì. Gli spostamenti per raggiungere i figli minorenni presso l’altro genitore o comunque presso l’affidatario, oppure per condurli presso di sé, sono consentiti anche tra Comuni di aree differenti. [...]" Vige, tuttavia, nello spostamento la regola del tragitto più breve.
  • È possibile spostarsi per accompagnare i propri figli dai nonni o per andarli a riprendere all'inizio o al termine della giornata di lavoro? È possibile ma fortemente sconsigliato. "Pertanto, questo spostamento è ammesso solo in caso di estrema necessità, se entrambi i genitori sono impossibilitati a tenere i figli con sé per ragioni di forza maggiore [...]". Se possibile il Governo raccomanda che i figli rimangano a casa con uno dei due genitori che usufruiscono di modalità di lavoro agile o di congedi.
  • È possibile fare la spesa in un comune diverso da quello in cui si abita? Sì ma SOLO ed esclusivamente se questi non sono disponibili nel proprio comune. Le casistiche possono essere, secondo il Governo, quindi che:
    • "il comune non disponga di punti vendita (o, per esempio, dell’ufficio postale),";
    • "sia necessario acquistare generi di prima necessità non reperibili nel comune di residenza o domicilio".
  • Si può uscire per acquistare beni diversi da quelli alimentari? "Sì, non sono previste limitazioni alle categorie di prodotti acquistabili."
  • È possibile raggiungere la seconda casa? "L’accesso alla seconda casa è sempre consentito dalle 5 alle 22 nel proprio comune. Dalle 22 alle 5, o se si trova in un altro comune, è consentito solo se dovuto alla necessità di porre rimedio a situazioni sopravvenute e imprevedibili (quali crolli, rottura di impianti idraulici e simili, effrazioni, ecc.) e comunque secondo tempistiche e modalità strettamente funzionali a sopperire a tali situazioni."
  • Posso usare l’automobile con persone non conviventi? Sì MA nella parte anteriore della vettura deve essere presente solo il guidatore e devono essere presenti massimo due passeggeri per ciascuna ulteriore fila di sedili posteriori. Tutti devono indossare la mascherina, a meno che non sia presente un plexiglas fra la fila anteriore e posteriore.
  • È consentito restare all’interno di bar, ristoranti e degli altri locali adibiti alla ristorazione (pub, gelaterie, pasticcerie…), se è sospeso il consumo di cibi al loro interno? NO, "l’ingresso e la permanenza negli stessi da parte dei clienti sono consentiti esclusivamente per il tempo strettamente necessario ad acquistare i prodotti per asporto [...]. Non sono comunque consentiti gli assembramenti né il consumo in prossimità dei locali. "
  • Il trasporto, la consegna e il montaggio di mobili rientrano nella comprovata esigenza lavorativa che giustifica gli spostamenti?" Sì, rientrano fra le esigenze lavorative di cui all’art. 3, lettera a), del DPCM 3 novembre 2020."
  • Si possono consegnare e montare i mobili o gli oggetti acquistati prima dell'introduzione delle restrizioni al commercio? "Sì, le vendite di mobili avvenute in negozio prima delle restrizioni, che non si fossero ancora concluse con la consegna e il montaggio, possono assimilarsi alle vendite a distanza."

N.B. Se avete ulteriori dubbi sul sito del Governo sono presenti risposte anche ad altre domande. Noi abbiamo riassunto solo quelle di interesse generale.


Il modulo di autodichiarazione: dove scaricarlo

Come precedentemente detto, per giustificare gli spostamenti è necessario un modulo di autodichiarazione prestampato che potranno fornire le forze dell'ordine o che potrà essere precompilato e poi consegnato alle forze dell'ordine direttamente dagli interessati. Di seguente il link a cui è possibile scaricarlo:

Clicca qui per scaricare l'autodichiarazione

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