
Giunge alla nostra redazione un commento di Forza Italia a nome di Giampaolo Giannelli, coordinatore provinciale e capogruppo della sezione Valdisieve, in merito alla manifestazione studentesca che si è verificata nella giornata di ieri (14 dicembre, ndr) a Pontassieve (Leggi qui l'articolo) :
"Proprio giorni fa, prima con il nostro Capogruppo in Regione, Marco Stella, poi assieme a Chiara Tenerini, Responsabile dei Dipartimenti Forza Italia Toscana e Matteo Scannerini Consigliere Provinciale di Lucca di Forza Italia, avevo espresso la necessità, in previsione della riapertura delle scuole superiori il 7 gennaio, di ampliare il ventaglio dell'offerta dei mezzi di trasporto, aprendo ai privati con apposite convenzioni.
E proprio stamani (ieri, ndr) Il capogruppo del centrodestra in consiglio dell'Unione dei Comuni Mugello, Rodolfo Ridolfi, ha presentato un ordine del giorno dove propone l'utilizzo di mezzi privati, tramite convenzione, per affiancare il trasporto scolastico pubblico in vista del ritorno a scuola a gennaio anche degli studenti delle superiori. Perchè la voglia di didattica in presenza è forte, ma occorre farlo in piena sicurezza.
Anche gli studenti ora dicono che aumentare il numero dei mezzi è essenziale e quelli delle aziende private, che per ora col turismo non stanno lavorando, potrebbero dare una mano in questa fase; ora, insomma, tocca alle istituzione fare la propria parte.
Stamani (ieri, ndr) , infatti, un gruppo di studenti di un comitato che rappresenta studenti della Secondaria e studenti universitari, sia del valdarno che della valdisieve, ha deciso di portare i banchi in piazza (p.za Vittorio Emanuele II a Pontassieve, davanti al comune ) chiedendo si di tornare a scuola ma facendolo in sicurezza. Lo faranno con un presidio che si tiene oggi e che prosegue fino alle 16.00.
Gli studenti chiedono in concreto più mezzi per il tpl, ed apposite convenzioni con aziende private che hanno mezzi disponibili al momento fermi. Lo striscione, da loro esposto, recita: “Non c’è sicurezza a scuola se non c’è sicurezza sui trasporti”.
E' con viva soddisfazione che registriamo questa presa di posizione da parte degli studenti, che risultano essere davvero più consapevoli, e responsabili, di chi ci governa, sia a livello nazionale che regionale.
Auspichiamo quindi che le istituzioni, se non vogliono ascoltare noi, diano retta almeno a chi, andando a scuola ogni giorno, e prendendo i mezzi di trasporto, ha piena coscienza dei rischi che ci saranno alla riapertura delle scuole, se il sistema dei mezzi di trasporto non sarà organizzato garantendo distanziamento e sicurezza."