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Doppio ponte di Vallina. Sindaci inviano sollecito alla Sovraintendenza.

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Doppio ponte di Vallina. Sindaci inviano sollecito alla Sovraintendenza. Doppio ponte di Vallina. Sindaci inviano sollecito alla Sovraintendenza. © n.c.
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Si torna a parlare del " Doppio ponte di Vallina " e a farlo quest'oggi sono proprio i sindaci dei comuni interessati (Pontassieve, Bagno a Ripoli e Fiesole) con una lettera di sollecito inviata a Mit e Mibact, all'assessore regionale Ceccarelli e al sovrintendente Pessina. Le infrastutture (Ponte Est e Ponte Ovest) di un valore di realizzazione pari a 55 milioni di euro se realizzate connetteranno le sponde del fiume Arno all'altezza dell'abitato di Vallina (Comune di Bagno a Ripoli) e di quello di Quintole (Comune di Fiesole). Permetteranno  la connessione della SP 34 con la SS 67 tramite una nuova rotatoria al fine di poter accedere sia in direzione Firenze sia in direzione Pontassieve. Ciò permetterà al traffico di lunga percorrenza di by-passare l’abitato di Vallina e dunque alleggerire il flusso di traffico. Infine se realizzate sarebbe possibile declassare l'attuale SS67 migliorando la qualità della vita e la sicurezza degli abitanti delle frazioni della Valle dell'Arno da Le Sieci a Girone. Dal 2 Febbraio 2017, giorno di approvazione del progetto definitivo dell'intervento Anas “SS 67 “Tosco-Romagnola”, è già passato più di un anno e l'iter per la fase autorizzativa e per l'espressione dei vari pareri degli Enti Locali sembrerebbe andare per le lunghe. Da qui la decisione condivisa da parte dei sindaci Marini, Casini e Ravoni dell'appello. Questo il contenuto della lettera:

“Il bypass è prioritario, dal momento che consentirà di collegare il Valdarno, la Valdisieve e anche il Casentino con la città di Firenze e con infrastrutture importanti come la tramvia che arriverà a Bagno a Ripoli e l'autostrada. Con il doppio ponte l'intera area risulterebbe finalmente ben collegata alla città di Firenze per mezzo di un'adeguata rete infrastrutturale in grado di facilitare, da una parte, i cittadini e i lavoratori che si muovono ogni giorno verso Firenze e, dall'altra, lo sviluppo economico del territorio rendendo più accessibile il raggiungimento delle nostre zone di pregio paesaggistico. E' necessario fare tutto il possibile per accelerare l'iter di quest'opera fondamentale per le comunità che rappresentiamo, per la realizzazione della quale siamo già in fase di progettazione definitiva e si dispone dei relativi finanziamenti”
Per la popolazione non si tratta però di un solo anno di attesa, bensì di 15. Era infatti il 2003 quando si iniziò a parlare del progetto al quale inizialmente la popolazione locale aveva mostrato appoggio. Il progetto rimane però a lungo in un cassetto; gli anni passano e tutto cambia. Cambia il contesto, cambiano le condizioni, cambia il parere degli abitanti con la creazioni di comitati anti- Doppio ponte come quello "No Doppio Ponte di Vallina". 60 è il numero delle famiglie a rischio espropri e molti sono i limiti paesaggistici contestati. Sembrerebbe dunque che l'unica cosa che nel tempo non sia mai cambiata sia proprio il punto di vista dei sindaci che la ritengono un'opera strategica di vitale importanza per la viabilità dell'intera area di Firenze Sud.  

 

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