Gabriele Altemura, cronista di Canale 50 News Versilia è stato aggredito a Torre del Lago, mentre stava facendo un servizio, insieme al cameraman, in una zona particolarmente "calda" a causa di risse e spaccio.
Sono intervenuti i Carabinieri, ma Altemura è dovuto ricorrere alle cure del medico. Poi ha presentato la denuncia.
L’Odg della Toscana esprime la sua piena solidarietà al collega: “Non è più possibile tollerare episodi di violenza nei confronti di operatori dell’informazione intenti a documentare episodi di cronaca, nel rispetto dei soggetti coinvolti e dei criteri della deontologia professionale” dice Giampaolo Marchini, presidente di Odg Toscana .
“Il diritto di informare è sancito dalla Costituzione. Oggi più che mai è necessario ribadire con forza il sostegno a tutti i colleghi il cui lavoro viene ostacolato, ci auguriamo che tali gravissimi episodi non abbiano a ripetersi”.
Assostampa Toscana con il suo presidente Sandro Bonucci, dopo aver sottolineato ancora una volta "il ruolo determinante dei giornalisti, impegnati a far luce in situazioni di pericolosità e degrado come nella zona della Versilia dove era stava lavorando Gabriele Altemura, si rivolge alle autorità, in questo caso al prefetto di Lucca, Giuseppina Scaduto, che ha già mostrato alta sensibilità nella tutela della nostra professione, affinchè i giornalisti possano muoversi liberamente, denunciando situazioni di pericolo che incombono su tutti i cittadini."
Massima solidarietà al giornalista è stata espressa dal presidente della Regione Toscana Eugenio Giani. Il presidente, appreso quanto avvenuto, ha definito 'intollerabile la violenza di questo episodio, resa ancora più grave dal fatto che il giornalista stava svolgendo il proprio lavoro di cronista". Giani si affianca alla solidarietà espressa dall'Ordine dei giornalisti della Toscana e dall'Associazione stampa toscana e ringrazia l'Arma dei Carabinieri per il sollecito intervento, ma coglie l'occasione per ricordare "l'importanza dell'attività di cronaca, documentazione e denuncia delle criticità, anche sociali, svolto dalla stampa, un lavoro che si sta dimostrando sempre più pericoloso per chi lo svolge e che deve trovare il pieno sostegno delle istituzioni".
Anche noi tutti della redazione del gruppo Ok!News24 che comprend3e Ok!Firenze, Ok!Mugello e Ok!Valdisieve esprimiamo la nostra solidarietà al collega di Canale 50 e ribadiamo che nella nostra professione serve schiena dritta e capacità di raccontare la verità sempre al di là di possibili influenze anche politiche perché ciò è uno dei principi sancita dalla nostra costituzione e questo brutto episodio si unisce ad altri avvenuti anche nella nostra provincia.
Basta violenza e intimidazione verso chi cerca di raccontare (brutte) verità. L'allarme sicurezza anche a Firenze e anche per chi fa la nostra professione che è sollecitato dai cittadini esasperati deve essere accolto dalle istituzioni a tutti i livelli.
Panealpane Vinoalvino
"l'attività di cronaca, documentazione e denuncia delle criticità" non dovrebbe continuamente omettere la parte "scomoda" della verità di questi fatti di cronaca, ovvero che gli aggressori erano nordafricani immigrati, come i "giovani" che in Versilia hanno rapinato una coppia rubando due orologi da decine i migliaia di euro, come sempre stranieri sono nive volte su dieci i responsabili delle continue violenze a Firenze.. con questa censura ideologica cercate di nascondere la polvere sotto il tappeto, almeno finchè qualcuno non darà fuoco a quelle polveri, come avviene adesso nel Regno Unito. Questo razzismo al contrario è di una ipocrisia mai vista...