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Vespa Club Mugello: domenica raduno da record

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Vespa Club Mugello: domenica raduno da record Vespa Club Mugello: domenica raduno da record © n.c.
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Ma come è bello andare in giro con le ali sotto i piedi se hai una Vespa Special che ti toglie i problemi...” Così cantava una canzone dei Lunapop sul finire degli anni ’90... E come non darle ragione in questa gradevole giornata settembrina di pacato sole e lieve vento, con gli splendidi panorami dei passi montani dell’Appennino mugellano che lasciano trapelare qua e là i primi caldi colori dell’autunno... Sono molti, sì, anche nel nostro Mugello, gli amanti del viaggio con le ali della Vespa sotto i piedi: erano oltre un centinaio, infatti, i partecipanti al 4° Raduno organizzato dal Vespa Club Mugello la scorsa Domenica 16 Settembre a Scarperia. Fin dalla prima mattina, al fresco della suggestiva cornice di Piazza dei Vicari, un nutrito sciame di coloratissime Vespe di tutte le età sono arrivate dai più disparati luoghi d’Italia per condividere una piacevole giornata in compagnia di altri appassionati e percorrere insieme quella quarantina di chilometri che coprono uno dei percorsi più affascinanti della zona, quello che sale verso il Passo del Giogo e poi ridiscende verso Firenzuola e risale sù per il Passo della Futa, tra fitti boschi e prati fioriti, verdi montagne e rilassanti valli, tornanti che s’inerpicano e paesaggi mozzafiato. C’è chi è arrivato dalla nostra Toscana, chi dalla vicina Romagna, ma anche dal Veneto e dal Lazio, e addirittura da Barletta; c’è chi si è fatto oltre 200 chilometri per venire fin qua e poi si è dovuto fermare proprio a Scarperia, prima ancora della partenza, per colpa di un guasto qualsiasi e di un pezzo di ricambio che non si trova, e chi invece si è fermato nel tragitto, ma è riuscito a ripartire con un po’ di nastro isolante e fantasia. Proprio così, fantasia, perché pazienza e fantasia sono ingredienti insostituibili per chiunque voglia avventurarsi per il mondo a cavallo di una Vespa! Come da programma, i ‘centauri dell’alveare’ si sono ritrovati di buon’ora a Scarperia per la colazione, dove si sono fatte anche le iscrizioni, le prime conoscenze e sono stati distribuiti gli apprezzatissimi gadget della giornata: i famosi e immancabili coltelli di Scarperia e le nuovissime toppe del Club mugellano del 2012. Una volta arrivati anche gli immancabili ritardatari, si sono accesi i motori e l’allegra combriccola è partita, con ‘andamento lento’ ma costante ed entusiasta, alla volta del Passo del Giogo e poi di Firenzuola, dov’era prevista la prima tappa per l’aperitivo e l’imprescindibile ‘foto di gruppo’. Eccoli qua, infatti, immortalati sorridenti e soddisfatti davanti al pittoresco Palazzo Pretorio, dove sono stati accolti da una festosa schiera di bambini che, benché intenti in una lezione di tennis, non ci hanno pensato due volte a mollare palla e racchetta per correre a vedere le Vespe! Un ultimo sorso di spumante, e poi via, di nuovo in marcia su per quegl’irti tornanti, tra una salita e una discesa, un sorpasso e una frenata, fino a raggiungere in località La Traversa la seconda tappa, per qualcuno probabilmente la più gradita, quella del meritato e gustoso pranzo ben servito dall’Associazione Sportiva locale, la tappa delle appassionate discussioni  intorno al tavolo a proposito dei vecchi modelli, dell’indistruttibile meccanica e dei numeri seriali dei colori che non sempre è facile ritrovare... E dopo l’ “ammazza-caffè”, è giunto anche il momento delle premiazioni, con 4 diverse coppe assegnate allo “Sciame piu numeroso”, quello del Vespa Club Emilia, alla “Vespa che ha percorso la maggiore distanza”, quella di Barletta, alla “Vespa più vecchia”, quella con il faro basso del 1953, e, last but not the least, la coppa al “Vespista più giovane”, il figlio di un socio del Vespa Club Mugello. E per non lasciare nessuno a bocca asciutta, prima del congedo e della ripartenza, si è fatta anche una lotteria ricca di premi, tra salumi, formaggi, olio per la miscela, magliette del club, bandane, adesivi, spille e chi più ne ha più ne metta. La giornata è passata talmente bene che, come spesso capita, si è perso di vista l’ora, e i vespisti che venivano da più lontano chissà a che ora saranno arrivati a casa... “Il tempo e la temperatura erano stupendi - racconta il Presidente del Vespa Club Mugello, Andrea Piovanelli - ma il vero spettacolo sono stati i due passi che abbiamo percorso, i colori dell'autunno che hanno fatto capolino... e fare queste strade a 40Km all'ora è stato davvero bello! Io aprivo il corteo, mantenendo un’andatura ‘obbligata‘ da cinquantino; ogni tanto guardavo lo specchietto e vedevo i partecipanti che, a quel passo, più che guardare la strada si guardavano intorno, catturati dalla bellezza del paesaggio... Se penso a quanto poteva essere facile farsi distrarre da quello spettacolo, è stato quasi un miracolo che non sia successo niente!” Perché una gita in Vespa è un elogio dei nostri pittoreschi paesaggi, delle loro affascinanti strade, è un elogio del viaggiare con lentezza, del vivere con lentezza, come si assapora un buon vino, come si gusta un’amata presenza. Perché spesso l’importante non è tanto la meta, quanto il viaggio stesso...

 

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