25 MAR 2025
OK!Firenze

Via Canova, pomeriggio da far west fuori dal supermercato

L'ex calciante noto alle forze dell'ordine, finisce all'ospedale nella collutazione col vigilante.

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La rissa fra il vigilante e lo Sarpellini La rissa fra il vigilante e lo Sarpellini © Facebook
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Pomeriggio di follia ieri pomeriggio al supermercato di via Canova dopo che una donna di 44 anni ha tentato un furto all'interno del negozio. Per sua sfortuna è stata vista e bloccata dal vigilante di turno e ha restituito la merce senza opporre resistenza.
Tutto sembrava essere finito lì se non fosse che, appena fuori dal supermercato c'era ad attendere la ladra mancata un suo amico, vecchia conoscenza delle cronache fiorentine ovvero l'ex calciante Rolando Scarpellini con un lungo e poco invidiabile curriculum ...

Lo Scarpellini 54enne ha iniziato a punzecchiare con gesti e parole il vigilante a quanto hanno raccontato i passanti e presenti che hanno poi fatto intervenire le forze dell'ordine e il 112.
Il 31enne uomo in divisa vedendosi minacciato si è difeso è ha sferrato dei pugni all'ex calciante che poco dopo, colpito alla testa è crollato a terra nel piccolo giardinetto fuori dal supermercato rimediando una ferita alla testa.

Perdendo sangue è stato trasportato in codice giallo al pronto soccorso di Torregalli, mentre la guardia giurata che non ha riportato ferite e la donna, anch'essa incolume ma denunciata per tentato furto, sono stati portati a Careggi in codice verde.
Al vaglio degli inquirenti al momento le cause della rissa che ha visto ancora una volta protagonista il 54enne da un passato molto turbolento.

Ricordiamo infanti che Rolando Scarpellini solo sei mesi fa era tornato a far parlare di se per una maxi rissa avvenuta in piazza Tasso, di fronte a un noto ristorante della zona di San Frediano. In quel caso tutto degenerò dopo una lite con tre ex calcianti azzurri e anche quella volta ebbe, la peggio finendo in ospedale con la bocca completamente tumefatta.

Scarpellini noto alle forze dell'ordine per il suo passato nel periodo più buio del calcio storico quando i protagonisti facevano parlare di se più per le gesta fuori che per quelle dentro il sabbione. Lui già nel 1999 finì in carcere con l’accusa di tentato omicidio per l’agguato a un calciante alla palestra della Montagnola e da quel momento entra ed esce dal carcere molte volte.

Il fatto più clamoroso avvenne nell’agosto del 2018 quando fu sottoposto a fermo per minacce aggravate, porto e detenzione illecita di armi e ricettazione, dopo aver minacciato con una pistola una collega della compagna.
Nel luglio 2021 appena uscito da Sollicciano finisce ancora nei guai per l'aggressione ad un parrucchiere e torna carcere da dov'era appunto appena uscito per avere nel 2019 minacciato di morte una donna. Ancora guai ebbe nell’ottobre del 2021, quando evase dai domiciliari.

 

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