17 MAR 2025
OK!Firenze

Vicchio sull’orlo del dissesto: il sindaco Tagliaferri annuncia lacrime e sangue

"Non possiamo più nascondere la polvere sotto il tappeto", ha dichiarato Tagliaferri. "Sarà una strada dura, ma è l’unica possibile per garantire un futuro..

  • 2929
Il Sindaco di Vicchio Tagliaferri Il Sindaco di Vicchio Tagliaferri © OK Mugello
Font +: 22px16px
Stampa Commenta

Il Comune di Vicchio è a un passo dal baratro finanziario. Il sindaco Francesco Tagliaferri, davanti a una sala gremita al Teatro Giotto, ha annunciato senza giri di parole la necessità di avviare la procedura di pre-dissesto, chiedendo l’approvazione del Consiglio Comunale. Tagli alla spesa, blocco dei mutui e tasse alle stelle: sono queste le misure shock con cui l’amministrazione cercherà di evitare il tracollo.

"Non possiamo più nascondere la polvere sotto il tappeto", ha dichiarato Tagliaferri. "Sarà una strada dura, ma è l’unica possibile per garantire un futuro a Vicchio".

Conti fuori controllo: un buco da quasi 3 milioni di euro

Il quadro finanziario è drammatico: 1,3 milioni di euro di squilibrio nel bilancio corrente dovuti a previsioni gonfiate sulle entrate (come il recupero dell’evasione TARI e IMU) e un disavanzo complessivo per il 2024 di 1,6 milioni di euro. Il sindaco ha puntato il dito, naturalmemnte, contro la gestione passata, sottolineando come si attendano ancora gli accertamenti della Corte dei Conti sulle annualità 2021-2023, per chiarire le vere cause del disastro.

Più tasse e meno servizi: cosa cambia per i cittadini

Tagliaferri non ha lasciato spazio a illusioni: tutte le aliquote comunali, a partire dall’IMU, saranno portate al massimo. "L’impatto sui cittadini sarà limitato", ha tentato di rassicurare il sindaco, "perché le aliquote attuali erano già vicine ai livelli massimi".

Oltre all’aumento delle tasse, l’amministrazione dovrà ridurre la spesa corrente e bloccare l’indebitamento, rinunciando a nuovi mutui, a meno che non siano essenziali per migliorare l’efficienza del Comune.

Scontro aperto sulle responsabilità politiche

Il dibattito si è infiammato soprattutto sui debiti nei confronti dell’Unione dei Comuni per la gestione della polizia municipale, una questione che da anni oppone Vicchio e Dicomano in un contenzioso ancora irrisolto. Dalla sala si è levata la richiesta di portare avanti la battaglia legale per fare chiarezza e alleggerire il peso sui conti comunali.

Grande assente della serata la lista civica Vicchio Vive, guidata dall’ex sindaco Filippo Carlà Campa, il cui operato è stato più volte messo sotto accusa da Tagliaferri. Il botta e risposta tra i due è ormai una costante del dibattito politico locale, con accuse reciproche sulla gestione del bilancio. Ancora però, non si è capito chiaramente, se tagliaferri al momento della votazione ei bilanci passati, era ben cosciente di quello che accadeva essebndo stato Consigliere e Capo Gruppo dello schieramento che guidava l'Amministrazione vicchiese.

“Scelte impopolari, ma necessarie”

"Avevamo tanti progetti, ma ora dobbiamo essere realistici. Non possiamo più rimandare decisioni difficili", ha concluso Tagliaferri. "Nel breve termine queste misure non porteranno consenso, ma sono l’unica via per mettere in sicurezza il futuro del Comune. Difenderemo le categorie più fragili e garantiremo la massima trasparenza. Ma una cosa deve essere chiara: non si torna indietro".

Un messaggio netto, che segna l’inizio di una fase durissima per Vicchio. Il Comune è davanti a un bivio: sacrifici e austerità per rimettere i conti in ordine, oppure il rischio concreto del dissesto finanziario.

Lascia un commento
stai rispondendo a