La lista Officina Vicchio 19 contesta al sindaco Filippo Carlà Campa la prospettiva di chiusura serale del parco di Montelleri nel caso non finiscano gli atti vandalici. E dicono: 'Vanno nella direzione sbagliata' (qui la nota del comune) . Ma ecco la loro nota:
Apprendiamo dai media delle dichiarazioni e successive intenzioni dell’amministrazione a riguardo del persistente fenomeno di degrado che colpisce Montelleri e il suo celebre lago.
Sono anni difficili per tutti, giovani e meno giovani, colpiti da un disagio crescente, che oggi fa comodo a tutti indicare come figlio esclusivo dell’ondata pandemica che dura da più di due anni.
Parlando di giovani:
Purtroppo la pandemia è solo la punta dell’iceberg, è il dito che indica che il re è nudo. Ha messo in risalto i frutti di anni di mancate politiche giovanili, di spazi assenti o fatiscenti, assenza nel paese di appeal che crei le basi per lo sviluppo sociale,’civico e associativo per i ragazzi.
Compito della politica è favorire le condizioni per il superamento dei problemi.
Per questo particolare problema diciamo che più che alla politica si assiste ai proclami.
L’area è da tempo all’attenzione di tutti, da tempo avvengono atti vandalici e da tempo tra i problemi dell’area persiste l’incuria, non imputabile questa alle giovani generazioni.
Si legge che sono stati, pare, identificati degli adolescenti.
Sia compito di chi di dovere accertare le responsabilità e far risarcire il danno causato alla comunità; questo però non può andare a sostituirsi ai progetti sociali e per il sociale. Abbiamo associazioni, persone volenterose e brillanti, abbiamo addirittura due istituzioni, tra i quali compiti rientrano i progetti per il sociale. Gli interpreti dunque non mancherebbero, manca la politica in questo caso. Dobbiamo indicare cosa vogliamo e fornire gli strumenti affinché questi soggetti possano operare al meglio.
Dichiarazioni di chiusure del parco nelle ore serali, vanno nella direzione sbagliata. Non si può più fare finta che la soluzione di un problema sia la minaccia di chiudere tutto e toglierne la fruibilità a tutti, colpevolizzando l'intera comunità senza pensare a quel di sbagliato, quando non proprio assente, sia stato fatto a livello amministrativo per aggregare socialmente le varie componenti vicchiesi.