L'altro giornmo a Vicchio un ragazzo di circa 18 anni, proprio nel giorno in cui aveva eseguito il tampone (prescritto per lui dalla ASL per essere stato a contatto con un positivo) ha vioato la quarantena fermandosi fuori a trascorrere del tempo con alcuni amici (circa dieci persone). Il giovane, però, è stato sorpreso ed è finito nei guai; e a suo carico si stanno valutando quali provvedimenti prendere (ricordiamo infatti che la violazione di quarantena può avere effetti di tipo penale). E quindi questa 'bravata' con gli amici (per fortuna all'aperto) potrebbe costargli molto cara.
Un fatto tanto più grave se pensiamo che poi lo stesso ragazzo al tampone è risultato positivo, e che potenzialmente potrebbe aver infettato appunto dieci persone. E la sua posizione potrebbe aggravarsi se anche i suoi amici (al momento messi in quarantena per il contatto) risultassero positivi.
Il sindaco, Filippo Carlà Campa, condanna quanto accaduto e afferma: 'Chiunque, risultato positivo al Coronavirus, violi la quarantena, incorre in sanzioni amministrative e penali. Infrangere la quarantena è un reato e un atto irresponsabile, che mette a rischio la salute e l'incolumità delle altre persone. In questo momento è fondamentale fare appello al buon senso di ognuno per uscire insieme da questa situazione'.