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Piazzale Michelangelo. Lo scempio nell'ex campeggio

Occupanti abusivi, discarica a cielo aperto e spaccio. A due passi dal piazzale più bello del mondo

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la discarica dentro l'ex campeggio la discarica dentro l'ex campeggio © Ok!24News
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Era la fine dello scorso novembre quando, in consiglio comunale l'Assessore all'Urbanistica e all'Ambiente annunciava che il comune di Firenze era (finalmente) rientrato in possesso di una porzione della collina panoramica che per molti anni ha ospitato un'area campeggio.


“Il Comune di Firenze ha ottenuto la restituzione anticipata di una parte dell’area del campeggio Michelangelo da parte della società concessionaria. Diamo così attuazione alla scheda del regolamento urbanistico che prevede un’area a verde pubblico nello spazio fino ad ora occupato dal camping. La restituzione di questa area avviene prima della naturale scadenza della concessione” la dichiarazione dell'Assessore.

In quell'occasione si sbilanciava ancora di più. “Abbiamo oggi approvato il progetto di riqualificazione redatto dalla direzione Ambiente per la definizione dei primi interventi e il recupero delle aree da destinarsi a verde pubblico”.
Il progetto del comune fu annunciato che prevedeva per 100mila euro d'investimento la riqualificazione degli spazi all’interno della zona precedentemente destinata a campeggio. L’intervento prevede opere edili per il recupero delle strutture esistenti, la realizzazione di recinzioni e balaustre, illuminazione pubblica, sistemazione a verde e impianto di smaltimento.

Orbene il comune quindi da fine novembre 2019 ha ripreso in consegna l'area e dato il via alla realizzazione di un parco pubblico dedicato al poeta Mario Luzi che lui aveva sognato prima di morire.

No, non è andata proprio così del resto il luogo è davvero sfortunato.

Una vicenda davvero lunga e complessa dato che era febbraio 2013 quando una delibera di Giunta dell'allora Sindaco Matteo Renzi stabiliva che l'area dove ancora era il campeggio sarebbe stato trasformata in un parco intitolato al poeta Mario Luzi.
Il campeggio si assicurava si sarebbe trasferito dopo il mondiale di ciclismo (settembre 2013) nella nuova area individuata a Rovezzano ma in realtà sono passati quattro anni e il campeggio si è trasferito solo nel 2017 anche se i cartelli che indicano il Camping Michelangelo esistono ancora!
Dopo quell'atto di giunta del 2013 l'allora Assessore al turismo Cristina Giachi dichiarava: “abbiamo approvato una delibera importante per il futuro di un’area tra le più belle e suggestive della città. Si avvia concretamente il percorso per la realizzazione del parco collegato al giardino dell’Iris, voluto anche dal poeta Mario Luzi”.

La cronistoria poi delle domande, interrogazioni, etc... che si sono alternate in questi anni le potete trovare qui così come la segnalazione del grave stato di degrado in cui versava l'area.Questo mio servizio è dell'agosto scorso.

L'Assessore Del Re ci aveva rassicurato ma oggi, facendo un giro in zona abbiamo assistito all'orrore. Non solo niente era cambiato dal nostro sopralluogo dell'anno prima ma la situazione è addirittura peggiorata. Un anno in più di degrado e abbandono si fa sentire.
L'area discarica è sempre più ampia; i buchi nella rete per entrare nella struttura e occupare gli ex bungalow da via San Miniato a Monte sempre di più.
Là ci siamo affacciati dopo segnalazioni sulle tracce dell'uomo scomparso a Rovezzano ma abbiamo trovato l'orrore. Non solo l'ex camping è occupato da varia umanità ma sì è trasformata in un bosco di Rogoredo fiorentino dato che dal buco nella rete è un anda e rivieni di spacciatori e tossicodipendenti, anche travestiti da runners per confondersi.

Un problema enorme, un abbandono che peggiora giorno dopo giorno nell'area più bella di Firenze.


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