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1° febbraio 1980, muore a Firenze Gastone Nencini il "leone del Mugello"

Vincitore di un Tour de France e di un Giro d'Italia.

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Gastone Nencini Gastone Nencini © Facebook
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Ciclista completo, scalatore, passista e gran discesista, Gastone Nencini era un corridore capace di far saltare gli schemi tattici degli avversari e di infiammare i cuori dei tifosi con la sua inventiva, ribaltando i pronostici e sovvertendo le sorti della gara anche quando sembrava già decisa.
Toscano verace, erede ideale di Gino Bartali, fece in tempo anche a battere il grande Fausto Coppi, sebbene questi fosse nella parte finale della carriera.
Nencini era un uomo schivo, allergico ai riflettori del circo sportivo, ma era amato dai tifosi e anche se non gradiva parlare in pubblico, la sua introspezione non lo allontanava dalle persone. Era rispettato anche nel ‘gruppo’, dove non aveva nemici ma solo avversari sportivi.

Ha vinto corse importanti ma avrebbe vinto anche di più se fosse stato più fortunato, come nel Giro del 1955 beffato solo da un accordo tra Magni e Coppi, e più ligio alla vita del corridore rinunciando ai piaceri della tavola e a qualche sigaretta di troppo.

Tra le sue vittorie spiccano il Giro d’Italia del 1957 e il Tour de France del 1960.
Proprio in Oltralpe compirà il suo capolavoro sigillando la vittoria della “Grande Boucle” nella discesa del Perjuret attaccando il rivale Roger Rivière (vittima poi di una drammatica caduta) e involandosi verso la storia.

Nella penultima tappa di quel Tour ebbe la soddisfazione di ricevere i complimenti del Presidente Charles de Gaulle che fece fermare la corsa, unico caso nella storia, per stringergli la mano.

Sceso di bici salì sull’ammiraglia, trasmettendo esperienza e passione alle nuove generazioni di campioni. Gastone ci ha lasciato troppo presto, a soli cinquant’anni, in modo improvviso, troppo veloce, come dovesse staccare un avversario in discesa o vincere l’ennesima corsa.

Vogliamo ricordarlo come lo salutò il presidente de Gaulle: “Chapeau Monsieur Nencinì”.

Un’altra occasione per celebrare Gastone Nencini sarà la partenza da Firenze del prossimo Tour de France 2024, che sarà dedicata anche ai grandi ciclisti italiani che l’hanno vinto.

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