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25 Anni della Misericordia di Luco Grezzano

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25 Anni della Misericordia di Luco Grezzano 25 Anni della Misericordia di Luco Grezzano © n.c.
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Fra la fine di aprile e questo mese di maggio 2015, Luco di Mugello e Grezzano, hanno vissuto e celebrato alcuni eventi di grande significato culturale, didattico, sociale, solidale e non per ultimo sportivo, che ha visto la partecipazione di tantissimi cittadini vicini a quelli che sono da anni elementi di aggregazione e di compartecipazione popolare. Come non ricordare quando domenica 26 aprile 2015 Luco di Mugello celebrò e commemorò i 50 anni di attività didattica della Scuola Parificata “San Giuseppe”, scuola retta da mezzo secolo dalle Suore di Santa Marta. Fu una grande festa di popolo, che recensimmo copiosamente su questo Sito Web. Se venerdi I° Maggio 2015, i tanti sportivi in generale e gli appassionati di ciclismo in particolare vissero la 32° Coppa “Lavoratori”, dove giunsero a Luco oltre 120 giovani atleti da tutta la Toscana (anche in questo frangente scrivemmo una esauriente recensione con tanto di immagini fotografiche), dopo tre settimane, domenica 17 maggio 2015, la Misericordia di Luco di Mugello, sezione di Borgo San Lorenzo ha celebrato e commemorato il 25 anniversario della fondazione (1995 - 2015) della confraternita. Anche in questo caso, moltissime persone erano presenti, chiesa gremitissima durante la santa messa, officiante don Giuliano Landini, pievano di Vicchio di Mugello (don Maurizio Tagliaferri era impegnato a San Cresci in Valcava con le Comunioni ma è riuscito a giungere in tempo), coadiuvato dal parroco di Luco don Alessio Cintolesi e dal diacono Giuliano Graziani, il tutto accompagnato dai canti del piccolo coro parrocchiale. Vicino a Margherita Bernoni, presidente della Sezione di Luco della Misericordia (il primo presidente fu Daniele Bonini, presente ovviamente alla cerimonia), c’era anche Umberto Banchi, provveditore della Misericordia di Borgo San Lorenzo con alcuni componenti del Magistrato e del Gruppo Donatori di Sangue Fratres e il sindaco Paolo Omoboni. Molto profondo a tratti emozionante l’intervento di Bernoni, nel ricordo di coloro che si attivarono, dopo la chiusura dell’Ospedale di Luco (1989), per aprire una sezione della Misericordia sotto gli auspici degli allora Provveditore Prof. Giuseppe Alpigini e dott. Enrico Lapucci, l’impegno dei tanti volontari, la vicinanza di don Poli, i sacrifici, gli impegni, l’acquisizione degli automezzi, l’apertura della stanza per le Onoranze Funebri, la solidarietà verso gli anziani, le persone malate, insomma un quarto di secolo pieno di umanità, di solidarietà, di impegno civico e di grande testimonianza cristiana. Molto significativi anche gli interventi del Provveditore di Borgo San Lorenzo Umberto Banchi e non per ultimo del sindaco Paolo Omoboni, che hanno avuto parole di alto significato verso la sezione della Misericordia di Luco e Grezzano con l’impegno giornalieri dei volontari e di tutti coloro, che con grandi sacrifici, portano avanti un cammino luminoso di vita solidale e umanitaria verso il prossimo, senza niente chiedere, se non come aveva chiosato Margherita Bernoni un semplice “ Iddio te ne renda merito”. Dopo la Santa Messa e la benedizione di alcuni automezzi di soccorso e di servizi sociali posizionati davanti alla chiesa (con i volteggi della cicogna condotta da Giorgio Fabbri), la giornata si è conclusa in un noto ristorante di Ronta di Mugello per un festoso e gioioso convivio. Un momento della solenne cerimonia religiosa all’interno della Chiesa di San Pietro; da sinistra Margherita Bernoni Romagnoli, presidente della Sezione di luco Grezzano, Umberto Banchi Provveditore della Misericordia di Borgo San Lorenzo e Paolo Omoboni sindaco di Borgo San Lorenzo. L’inaugurazione e la benedizione dei nuovi automezzo di soccorso; da sinistra si riconoscono Umberto Banchi, don Giuliano Landini, don Alessio Cintolesi, Margherita Bernoni, il diacono Giuliano Graziani e Daniele Bonini. Una panoramica della cerimonia nel piazzale antistante la chiesa di San Piero. Sullo sondo la desolazione e l’abbandono del vecchio ospedale del Mugello. (Foto cronaca di A.Giovannini)

 

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