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30 novembre 1786, il Granduca Pietro Leopoldo abolisce la pena di morte

Prima nazione al mondo a farlo.

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1786 - La Toscana è il primo stato al mondo ad abolire la pena di morte (238 anni fa). 1786 - La Toscana è il primo stato al mondo ad abolire la pena di morte (238 anni fa). © Ok!News24
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“Abbiamo veduto con orrore con quanta facilità nella passata Legislazione era decretata la pena di morte per delitti anco non gravi... Siamo venuti nelle determinazione di abolite con la presente Legge per sempre la pena di morte contro qualunque Reo...”.
Con questo breve ma essenziale passaggio ricordiamo la riforma del diritto penale, detto Codice Leopoldino, con cui la Toscana divenne il primo Stato al mondo in cui si aboliva la pena di morte, "conveniente - come diceva Pietro Leopoldo, il primo degli Asburgo-Lorena a risiedere stabilmente a Firenze - solo ai popoli barbari”.

Il testo completo della Riforma si trova conservato e consultabile presso l’Archivio Storico del Comune di Firenze, in via dell’Oriuolo 33.
L’editto resta una pietra miliare nella storia della legislazione giudiziaria e più in generale dei diritti umani.
Parzialmente cancellato nel 1790, in occasione di gravi tumulti popolari, l’abolizione della pena di morte fu nuovamente decretata nel 1859 dal governo provvisorio della Toscana, in preparazione all’annessione al Regno d’Italia dopo la caduta definitiva del Granducato.

Il 30 novembre è il giorno che la Toscana ha scelto per celebrare la sua festa, a sottolineare i valori di civiltà di cui questa terra si è fatta storicamente interprete, a partire proprio da questa importante riforma, fortemente voluta dal Granduca Pietro Leopoldo che, nel corso del suo regno, fu coadiuvato anche da valenti ministri quali i giuristi fiorentini Pompeo Neri e Giulio Rucellai.
Il Codice recepiva le istanze elaborate da Cesare Beccaria nel suo fondamentale ‘Dei delitti e delle pene’, sul fronte della modernizzazione di molti aspetti del "metodo inquisitorio".

In quell’opera per la prima volta si metteva in discussione che la crudeltà della pena e la durezza delle condizioni detentive potessero rappresentare un elemento dissuasivo, sostenendo al contrario che la clemenza e la dignità del trattamento potevano aiutare il condannato a redimersi.

 

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Commenti 1
  • Dario Collini

    "Pietro Leopoldo, Granduca di Toscana dal 1765 al 1790, abolisce la pena di morte nel 1786, ma la reintroduce nel 1790." Quindi il Granduca, a parer mio, non mi sembra un personaggio da esaltare. Lo afferma la ricercatrice Marvi Maggio su: https://www.perunaltracitta.org/homepage/2020/12/02/lipocrisia-sullabolizione-della-pena-di-morte-in-toscana/

    rispondi a Dario Collini
    mar 3 dicembre 17:02