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80° Liberazione: su Palestina e Comando NATO il silenzio della Sindaca

"Sgrammaticato politicamente il riferimento all'assenza delle opposizioni e strumentale la polemica con il Governo nazionale" dichiara Dmitrij Palagi.

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Liberazione a Firenze, l’anniversario Liberazione a Firenze, l’anniversario © comune di Firenze
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Sinistra Progetto Comune ha ringraziato i partecipanti alle celebrazioni della Liberazione di Firenze, in particolare coloro che hanno portato bandiere della Palestina e manifestato contro il comando NATO a Rovezzano, sottolineando l'importanza della pace e della giustizia come eredità della Resistenza.

Ringraziamo le persone presenti durante le celebrazioni della Liberazione di Firenze, con bandiere della Palestina e contro il comando Nato a Rovezzano.

La pace, la giustizia per tutti i popoli e la tutela del territorio sono tra le eredità consegnate dalla Resistenza. Ricordiamo l'impegno del Partigiano Gracco contro la presenza di basi statunitensi nel nostro Paese.

Ci dispiace che nei due interventi di piazza della Signoria la Sindaca non abbia voluto fare nessun riferimento a chi ha manifestato pacificamente, partecipando ai momenti ufficiali.

Ringraziamo invece la Presidente dell'ANPI, che non ha taciuto su quanto avviene in Medio Oriente. Meno attacchi polemici al Governo nazionale avrebbero permesso di lasciare spazio a questioni di maggiore sostanza, magari ancora più efficaci nel denunciare la cultura politica dell'esecutivo Meloni e della maggioranza parlamentare.

La decisione poi di riferirsi all'assenza delle opposizioni è una vera e propria sgrammaticatura politica. Da una parte rimuove le opposizioni che evidentemente al Partito Democratico non piacciono.

Non ci sono solo le destre. C'erano Sinistra Progetto Comune, Italia Viva, Firenze Democratica e Forza Italia. Ma evidentemente oggi la Sindaca ha scelto di non vedere chi manifestava per la Palestina e una parte del Consiglio comunale.

Ci attendono cinque anni di maggiore cura della dialettica politica e di cura della memoria. Anche per questo confidiamo nell'approvazione delle nostre richieste per istituire una cerimonia in ricordo di Spartaco Lavagnini in via Taddea e dell'inizio della battaglia di Firenze a Porta Romana, per cui abbiamo depositato due mozioni in questi giorni.

 

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