OK!Firenze

Aeroporto: “Ancora si insiste nel raccontare ai cittadini che dopo lo spostamento della pista potranno dormire sogni tranquilli! Ma basta…”

L'affermazione del consigliere Lorenzo Masi (M5S). “Almeno una “piccola vittoria” ce la siamo presa, con lo stop sui voli notturni dall'autunno".

  • 452
Controlli all’aeroporto di  Firenze Controlli all’aeroporto di Firenze © Ok!News24
Font +:
Stampa Commenta

La prossima campagna elettorale amministrativa di Firenze (che è questione di pochi mesi) sarà almeno la quarta ad affrontare il tema dell'aeroporto di Firenze tra i suoi nodi irrisolti.

Da almeno vent'anni, si discute, si dibatte, si progettano soluzioni, ma poi nulla cambia per quanto riguarda l'aeroporto di Firenze, che, diciamocelo francamente, è nato male e cresciuto peggio.

Nel cuore della densamente popolata piana fiorentina (che è anche una delle zone più inquinate d'Italia), si è deciso che debba "crescere" un aeroporto, spinto, a detta di alcuni, da qualche lobby. Tuttavia, a soli 80 km, c'è uno scalo internazionale che, forse, ha solo il difetto di essere ubicato in un'altra città, giudicata vassalla dai politici fiorentini.

Un aeroporto così ben collegato a Firenze tramite un treno dedicato, che permetteva persino il check-in dalla stazione di Santa Maria Novella, ha subito una decisione di smantellamento (per quanto riguarda il treno) e depotenziamento (per quanto riguarda l'aeroporto).

Eppure, il tema dell'aeroporto è scivoloso e ha già causato la caduta di diversi sindaci nell'area fiorentina. Per esempio, il Comune di Sesto Fiorentino, soprannominato ex Stalingrad in salsa fiorentina, ha avuto un sindaco che è stato commissariato e successivamente è stato sostituito solo per opporsi allo spostamento della pista. Situazione simile si è verificata qualche mese fa nell'amministrazione di Campi Bisenzio, dove l'ex sindaco ora è segretario regionale del Pd. In questo contesto, le tessere politiche sembrano meno importanti della volontà dei cittadini.

A Firenze, i primi movimenti ci sono già e a innescare la discussione è il Movimento Cinque Stelle, che da tempo ha una chiara posizione sulla questione.

"Prendiamo atto con grande stupore", dichiara il consigliere del Movimento 5 Stelle, Lorenzo Masi, "delle dichiarazioni del Sindaco, di ENAC e di Toscana Aeroporti, ma ci domandiamo dove hanno vissuto fino ad oggi. Dai verbali della Commissione Aeroportuale Rumore emerge che tutti sapevano della situazione di disagio da anni, ma a nessuno sembrava interessare. Solo di fronte alla pressione mediatica, qualcuno ha deciso di intervenire. Dovrebbe spiegare qualcuno perché, da vent'anni, non sono state attuate le compensazioni mitigative del Decreto VIA 0676/2003, il Piano di Risanamento e Abbattimento Acustico, la biennale Zonizzazione Acustica, e la verifica della rotta antirumore in caso di cambio flotta aeromobili, tutti obblighi di legge elusi puntualmente."

Masi aggiunge: "È possibile che un aeroporto non abbia una conformità urbanistica approvata? ENAC/MIT e Regione lo hanno dichiarato, ma se fosse successo a un semplice cittadino, cosa sarebbe accaduto?"

Dal 2014, il Regolamento UE 598 prevede un "approccio equilibrato nella valutazione", che, benché recepito nell'ordinamento italiano, è stato completamente ignorato per Firenze. Questo approccio equilibrato prevede anche la riduzione dell'operatività dello scalo nel caso di situazioni di omissione per Firenze.

Un esempio pratico dell'interesse prioritario per la salute pubblica riguarda i voli notturni, che si verificano sistematicamente, come il volo Vuelig da Londra che giunge alle 4:30 del mattino. Inoltre, si dovrebbe prendere esempio da aeroporti come Francoforte, Treviso e Ciampino, che hanno imposto limiti all'operatività notturna per evitare ritardi sistematici e ridurre i disturbi ai cittadini.

Sembra, inoltre, che le autorizzazioni per i voli notturni siano state rilasciate da ENAC senza una chiara qualifica ambientale.

Masi prosegue: "Chi ha autorizzato i due voli charter dei tifosi della Fiorentina (non della squadra) di ritorno da Praga, che giungono alle 4:30 del mattino? Sembra che tutti sapessero dell'orario di arrivo già prima della vendita dei biglietti, ma l'interesse economico del vettore sembra aver prevalso sulla tranquillità dei cittadini di Brozzi, Quaracchi e Peretola."

Per quanto riguarda il refrain sulla difficile operatività dell'aeroporto come giustificazione per la costruzione di una nuova pista e i voli dirottati a causa del vento, Masi sottolinea che aeroporti come London City, con pista più corta di quella di Firenze e aeromobili di minor capacità, riescono a gestire il doppio dei passeggeri di Firenze e, inoltre, operano per un giorno in meno a settimana.

Secondo Masi, la verità sembra essere un'altra: la nuova pista è necessaria per correggere le presunte omissioni e irregolarità perpetrate su quella attuale. I costi che avrebbero dovuto essere affrontati nel 2003 sembrano non essere più considerati, e i "verbali del procedimento del Piano di Abbattimento e Risanamento Acustico", presentati nel 2008, sembrano confermare che la disputa tra il Comune di Firenze e il Gestore era principalmente motivata dalla questione economica e dal riparto dei costi. Questo ha comportato una lunga temporizzazione a discapito dei cittadini e forse solo per ragioni economiche, considerando anche la necessità della nuova pista, che sembra avere caratteristiche operative peggiorative rispetto all'attuale. Tuttavia, l'approvazione e l'autorizzazione della nuova pista dovranno superare gli inevitabili ricorsi al TAR.

Masi conclude: "Tutti gli Enti dovrebbero assumersi la responsabilità per questi 20 anni di omissioni, e noi siamo pronti a portare tutte queste prove circostanziate e confermate in tutti i verbali direttamente in procura. Cominciamo, comunque, con le cose semplici: utilizziamo al meglio l'attuale pista, evitando di far attendere i passeggeri a bordo dell'aereo anche per un'ora (esperienza personale) in attesa che la scala arrivi per farli scendere. Forse c'è poco personale, come mi hanno riferito gli addetti allo scalo.

Inoltre, Lunedì 31 agosto, il consigliere pentastellato ha presentato un'altra interrogazione sull'argomento.

Lascia un commento
stai rispondendo a