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L'albero di Borgo San Lorenzo. Un simbolo che nasce da una storia curiosa

Dunque, tanti anni fa, c’era una volta un “Vespasiano”, insomma una “latrina”, costruita ad esagono, e al suo interno fatiscenti e...

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l’Abete di Piazza del Poggio l’Abete di Piazza del Poggio © Foto A. Giovannini
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Domenica prossima, 9 dicembre 2024, festività dell’Immacolata, si svolgerà a Borgo San Lorenzo in Piazza del Poggio, alle ore 16:30, la tradizionale cerimonia di accensione del bellissimo albero illuminato per le prossime Feste Natalizie. Mentre la Giunta Comunale borghigiana invita tutta la cittadinanza, ricordiamo che davanti all’albero si esibirà il Coro degli studenti della scuola secondaria di primo grado di Borgo San Lorenzo. Come ci capita spesso, alcuni amici ci hanno chiesto la storia di questo albero, visto che le versioni sono tante e diversificate, alcune davvero esilaranti e strampalate, altre naturalmente prettamente politiche; niente di tutto questo. Ecco brevemente la storia dell’Abete di Piazza del Poggio, dove è posizionato l’albero, con ai piedi il fatiscente Monumento alle Vittime Civili con la seduta “chiniana”.

Dunque, tanti anni fa, c’era una volta un “Vespasiano”, insomma una “latrina”, costruita ad esagono, e al suo interno fatiscenti e puzzolenti gabinetti alla “turca” facevano bella mostra (per modo di dire) di sé. Ma in estate, l’odore nauseabondo delle urine e degli escrementi era davvero insopportabile, fra mosche e vermi, così come ci è sempre stato detto da tanti “vecchi” borghigiani. Poi un giorno, il Podestà (sindaco) Cav. Giovanni Bandini, disse basta a questo sconcio, a questo obbrobrio, e così nel 1931 fu demolito tutto, facendo posto ad un albero che avrebbe ingentilito la piccola Piazza del Poggio.

Un vecchio borghigiano, Beppino Borselli (quanto era felice quando ce lo raccontava), prese il suo camioncino, con due borghigiani facenti parte della Cooperativa dei Facchini (Tonola e Scalabrino), e d’accordo con il Municipio, andarono a prelevarlo a Grezzano, nella tenuta dei Sigg.ri Dapples, per poi piantarlo dai giardinieri comunali nella piazza del Poggio. Crebbe abbastanza in fretta (la terra era ben concimata dalla linfa della latrina!!) e dopo la guerra, l’amministrazione comunale, durante le Festività Natalizie, decise di addobbarlo per augurare Buone Feste a tutti i borghigiani, così come auguriamo noi!

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