7 APR 2025
OK!Firenze

Visite guidate gratuite alla mostra dell’Archivio di Stato di Firenze su Meccanica e ornato

Per tutta la durata dell’esposizione sarà possibile approfondire con i curatori le indagini compiute sul manoscritto Secco Suardo...

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L'esposizione L'esposizione © Archivio di Stato
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Visite guidate gratuite, con prenotazione obbligatoria via mail all’indirizzo: as-fi@cultura.gov.it, per scoprire l’ultima mostra dell’Archivio di Stato di Firenze. 

I curatori della mostra “Meccanica e ornato. Un codice di scuola buontalentiana, il manoscritto Secco Suardo”, Silvia Castelli, direttrice della Biblioteca Marucelliana, e Filippo Camerota, direttore scientifico del Museo Galileo, effettueranno quattro visite guidate per presentare agli studiosi e ai cittadini il codice. La prima sarà giovedì 10 aprile alle ore 15, poi mercoledì 16 aprile alle ore 15, martedì 29 aprile alle ore 15 e martedì 6 maggio alle ore 15. 

In seguito al recentissimo arrivo del Quaderno di meccanica e ornato riferibile alla scuola di Bernardo Buontalenti e noto come Taccuino Secco Suardo, l’istituzione fiorentina, in collaborazione con il Museo Galileo e la Biblioteca Marucelliana, ha presentato per la prima volta l’importante documento acquisito dal Ministero.

La mostra documentaria, prima di una serie di iniziative che saranno dedicate all’opera, è incentrata sull’esposizione del codice accompagnato da un grande totem multimediale che consente di “sfogliare” virtualmente le sue carte. Il documento si apre su un’inedita scenografia prospettica che raffigura la città di Firenze e che presenta molte affinità con la scenografia, fino ad ora perduta, con la quale Buontalenti inaugurò la prima versione del Teatro Mediceo degli Uffizi nel 1586, evidenziando fin da subito l’importanza e la rilevanza del Codice per la storia del teatro e dello spettacolo.

Con l’esposizione sono stati presentati anche i risultati delle prime indagini compiute sull’opera, restaurata all’interno del laboratorio di restauro dell’Archivio e analizzata nei suoi elementi costitutivi. Le successive sezioni della mostra, arricchite da documenti provenienti dall’Archivio di Stato, dalla Biblioteca Nazionale Centrale, dalla Biblioteca Marucelliana e dal Museo Galileo, seguono le articolazioni interne del Codice che affronta la geometria e la meccanica per passare all’architettura e all’ingegneria, prima di occuparsi di macchine sceniche e costumi teatrali. Le opere esposte, affiancate alle immagini del documento che corrono lungo le pareti, ci accompagnano in un percorso entusiasmante attraverso le straordinarie abilità di un architetto tra Cinquecento e Seicento, mettendo in luce l’intreccio di interessi e conoscenze alla base della formazione del tempo.

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