Gentilmente invitati dagli amici del Rotary Club Mugello, lo scorso mercoledi 17 aprile 2024, nella sala della “Fattoria Il Palagio”, eravamo presenti ad una conferenza molto interessante relativa all’arte e alla passione nella costruzione dei violini, viole e violoncelli, realizzati dal Maestro liutaio Angelo D’Amato di Fiesole, con bottega nell’antico rione di “Borgunto”. Presentato dal dott. Pasquale Petrone, presidente del Rotary Club Mugello, Angelo D’Amato con facilità di parola ha diciamo preso per mano i numerosi convenuti iniziando dall’A per la realizzazione di questi strumenti musicali grazie a un legno di rara qualità come potrebbe essere l’abete rosso e l’acero, per poi continuare le fasi di lavoro fino alla sua naturale conclusione.
Non siamo dentro il tema (ricordiamo di aver scritto un articolo tanti anni orsono su La Nazione sul liutaio mugellano Vettori di Firenzuola), ma venire a conoscenza nei minimi particolari quella che è la complessa e difficile lavorazione, che segue regole e dettati ormai lontani nel tempo e nello spazio, ma sempre immancabilmente eguali, ci ha entusiasmato poiché nella vita non si finisce mai di venire a conoscenza di tante altre realtà culturali e prettamente artigianali. Molto significativa anche la parentesi storica dei maggiori liutai che hanno lasciato un profondo segno della loro arte nel corso dei secoli, vedi fra gli altri il primo liutaio Andrea Amati, che nella sua bottega avviata nel 1539 perfezionò la tecnica per poi tramandarla ai suoi allievi.
Si dice che Amati riuscì a realizzare tre collezioni importanti, tra cui quella destinata al Re di Francia Carlo IX e Antonio Stradivari è il liutaio più conosciuto al mondo. Nacque a Cremona nel 1644 (secondo alcuni, pochi anni dopo) da Alessandro Stradivari e Anna Moroni. La conferenza è stata anche ingentilita dalla violinista Roberta Landi Malavolti (presidente della “Camerata dè Bardi”), la quale insieme alla sorella Sabrina al clarino, ha eseguito alcuni conosciuti e bellissimi brani di vari autori ( notevole l’intermezzo delle Quattro Stagioni di Vivaldi) suonando su altrettanti violini realizzati nel corso degli anni dal Maestro Angelo D’Amato. Intermezzi davvero molto apprezzati e applauditi come è stato applaudito il maestro liutaio per la sua dotta conferenza. Una bella serata storica, culturale e musicale, con i nostri complimenti al dott. Pasquale Petrone e ai suoi collaboratori.
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