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Asl Toscana centro: ripristinato il collegamento informatico tra la Centrale del servizio 116117 e i medici del territorio

3300 le chiamate che ieri hanno ricevuto risposta. Nessuna pressione in più sulle linee dell’emergenza sanitaria.

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E’ stato risolto il problema informatico che ieri nella fascia oraria 8-17 ha provocato rallentamenti software che hanno impedito il collegamento informatico tra la Centrale del servizio 116117 e i medici del territorio. In queste circostanze si prevede di ingaggiare il medico telefonicamente che deve scrivere la propria prestazione sul modello cartaceo anch’esso previsto e distribuito a tutte le postazioni. Così è stato fatto ieri e per i disagi che ne sono derivati l’Azienda sanitaria si dispiace con i medici della continuità assistenziale.

La Centrale nella giornata di ieri ha continuato a operare ed ha risposto complessivamente a 3312 chiamate di cui 1154 si sono concluse con informazioni e consulto medico in Centrale. La distribuzione nella fascia oraria dimostra una piena operatività nelle 24 ore: 1784 chiamate nella fascia 8-14 (con un picco di 365 alle 10 del mattino) e 927 nella fascia 14-20 (con un picco di 197 chiamate alle 18). I tempi di risposta per la continuità assistenziale hanno avuto un valore medio inferiore al minuto di attesa, con al mattino, un picco di attesa massimo di 7 minuti. La Centrale non ha mai registrato una saturazione delle linee.

In merito alle chiamate ricevute ieri dalla centrale NUE 112 a carico delle centrali di emergenza sanitaria della Toscana centro, i dati indicano che c’è una variabilità anche nelle settimane precedenti con un numero, rispetto allo stesso giorno di ieri, superiore il 7 settembre e un numero inferiore il 14 settembre: nella fascia oraria 8-20 ieri ci sono state 725 chiamate rispetto alle 738 nella stessa fascia oraria del 7 settembre e 703 del 14 settembre. Pertanto l’adozione della centrale NEA e del numero unico per la continuità assistenziale e le cure non urgenti, non ha avuto influenza sul numero delle chiamate ricevute e gestite sulle linee di emergenza sanitaria.

Si precisa infine che il pulsante “panic button” presente sui tablet dei medici, risulta anche in queste circostanze pienamente operativo.

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