Sono arrivati nella notte i primi rifornimenti per i sistemi di stoccaggio del carburante per i bus di Autolinee Toscane, rimasti quasi a secco per la contemporanea indisponibilità di gasolio dopo il drammatico incidente nel deposito Eni a Calenzano e il successivo sciopero nell’impianto di Livorno.
Non ci saranno quindi i paventati problemi annunciati ieri (articolo qui) Il rifornimento è stato possibile grazie a uno sforzo particolare di Enimoov (controllata Eni) che, vista la rilevanza per i cittadini del servizio di trasporto pubblico locale, è riuscita a far arrivare in modo straordinario da Ravenna il carburante indispensabile per gli oltre 200 bus del deposito di Peretola e le altre centinaia in servizio nella provincia fiorentina, extraurbani compresi.
La quantità di gasolio arrivata consente di garantire una buona autonomia, anche se Autolinee Toscane continua a monitorare attentamente la situazione: ogni giorno, infatti, sono necessari circa 16.000 litri di gasolio solo per il deposito di Peretola, considerando che ogni mezzo dispone di un serbatoio che può contenere fino a 200 litri.
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Grazie all’impegno di Eni, nella notte di ieri sono stati consegnati al deposito di Peretola circa 33.000 litri di carburante. In precedenza, Autolinee Toscane aveva cercato soluzioni di emergenza utilizzando le limitate riserve rimaste nei propri depositi dislocati in città e provincia. Era stato inoltre effettuato l’approvvigionamento presso alcune pompe di benzina tradizionale, soluzione che avrebbe comunque garantito solo un servizio parziale nella giornata di giovedì.
Autolinee Toscane ringrazia Eni, i suoi collaboratori e i lavoratori che nella notte si sono impegnati con dedizione per affrontare e risolvere il problema.