
Una famiglia rischia la bancarotta e annuncia: scriveremo al Presidente della Repubblica ed al Presidente del Consiglio. Una delle complicate vicende degli espropri legati alla costruzione del Lago di Bilancino (negli anni Ottanta) si trascina ancora oggi, e rischia di avere pesanti conseguenze finanziarie su una famiglia mugellana. E' la storia dei signori Baccianti. Prima risarciti (con 340mila euro) e poi, (per questioni burocratiche legate alla complicata ripartizione delle competenze in seno alla Regione e ai suoi uffici) 'invitati' con tanto di ingiunzioni a restituire quanto incassato a titolo di risarcimento (più gli interessi, in totale 539mila euro). Motivo? Il rimborso non doveva essere emesso dalla Regione Toscana; bensì dalla Regione Toscana Ufficio del Commissario di Bilancino (Stesso Bilancio). La storia, sempre più complicata, arriva prima in Appello e poi in Cassazione. Fino alle ingiunzioni di pagamento ed alla procedura di Equitalia. Non sappiamo ancora come andrà a finire la vicenda nè possiamo essere sicuri al 100% della verità giuridica e di quello che sarà stabilito dal Tribunale. Quello che possiamo dire sicuramente è che una vicenda di questo genere non dovrebbe protrarsi per oltre 20 anni. Non è giusto infatti, questo possiamo dirlo, far rimanere nell'incertezza una famiglia per così tanto tempo. E i protagonisti annunciano: scriveremo al Presidente della Repubblica ed al Presidente del Consiglio per portare il nostro caso alla loro attenzione.
svincoli
ben fatto, speriamo che i magistrati possano individuare tutta la situazione.
barberinese
ora non conosco le vicende specifiche della famiglia in questione, che evidentemente stanno passando dei brutti momenti ...... e spero che possano risolvere quanto prima .... ma che dietro gli espropri del lago vent'anni fa qualcuno ci giocasse .....