23 APR 2025
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Solidarietà in prima linea. Fondazione Biagioni Borgogni dona 20.000 euro all’associazione Tumori Toscana per il progetto H24

Un progetto, quello di ATT, che va ben oltre l'assistenza sanitaria: offre presenza, ascolto e supporto psicologico, in un momento di...

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Firenze, 9 aprile 2025 – Un gesto concreto di solidarietà arriva dalla Fondazione Biagioni Borgogni Onlus, che ha donato 20.000 euro all’Associazione Tumori Toscana (ATT) a sostegno del progetto “H24 – Cure, sollievo, attenzione per i malati di tumore e i loro familiari”, garantendo assistenza domiciliare oncologica gratuita 24 ore su 24.

La consegna dell’assegno si è svolta presso la sede della Fondazione in via dei Calzaiuoli a Firenze, in un clima di profonda collaborazione e valori condivisi. A rappresentare la Fondazione, il Presidente Comm. Marcello Tredici e il Vicepresidente rag. Giancarlo Mercati, mentre per ATT erano presenti le dottoresse Valentina Buonandi e Paola Neri, che hanno espresso un sentito ringraziamento.

“Questo contributo rappresenta un importante riconoscimento al lavoro quotidiano dei nostri operatori che assistono con umanità e competenza i pazienti direttamente a casa – ha dichiarato il presidente ATT, Giuseppe Spinelli –. Il progetto H24 consente un intervento tempestivo e contribuisce anche ad alleggerire la pressione sulle strutture ospedaliere.”

Un progetto, quello di ATT, che va ben oltre l'assistenza sanitaria: offre presenza, ascolto e supporto psicologico, in un momento di estrema fragilità per pazienti e famiglie.

“La nostra Fondazione – ha affermato il Presidente Tredici – è nata per onorare la memoria di Rino Biagioni e Maruska Borgogni, con l’obiettivo di sostenere la ricerca e l’assistenza oncologica. Siamo orgogliosi di contribuire a un’iniziativa che risponde a bisogni reali e urgenti della nostra comunità.”

Il finanziamento permetterà all’ATT di rafforzare il servizio H24, ampliandone l’operatività e garantendo un supporto ancora più capillare alle famiglie più fragili del territorio toscano.

Questa sinergia tra realtà del privato sociale e mondo della solidarietà organizzata si conferma fondamentale per dare risposte concrete ai bisogni del territorio, valorizzando ogni giorno il principio della cura come diritto universale.

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