
Nuova puntata nella vicenda che vede coinvolto (protagonista suo malgrado) un imprenditore di Barberino di Mugello. Vicenda che è già stata raccontata da OK!Mugello nello scorso luglio (clicca qui). Legata agli espropri per la costruzione del Lago di Bilancino (negli anni Ottanta) . Il protagonista, signor Baccianti, è stato prima risarcito (con 340mila euro) e poi, (per questioni burocratiche legate alla complicata ripartizione delle competenze in seno alla Regione e ai suoi uffici) ‘invitato’ con tanto di ingiunzioni a restituire quanto incassato a titolo di risarcimento (più gli interessi, in totale 539mila euro). Motivo? Il rimborso non doveva essere emesso dalla Regione Toscana; bensì dall’Ufficio del Commissario di Bilancino (che però, sostengono Baccianti ed i suoi legali, era un ufficio della Regione ed operava con lo stesso codice fiscale e partita Iva della Regione). La storia, sempre più complicata, arriva prima in Appello e poi in Cassazione. La novità è che, ora, il protagonista ha scritto direttamente al presidente della regione Toscana. “Per fugare ogni dubbio – si legge – sul fatto che lei sia a conoscenza della mia vicenda”. Una missiva, che OK!Mugello ha visionato in copia integrale. Vi si legge ancora la questione centrale: “I soldi che ho ricevuto erano stati appositamente stanziati dal Mistero delle Opere Pubbliche e dalla Regione per gli indennizzi per gli espropri e per completare l’opera pubblica di Bilancino”. La questione sta tutta qua: la Regione infatti a suo tempo pagò perché condannata a farlo dal Tribunale di Firenze. Continuando però a sostenere che chi doveva saldare era l’Ufficio del Commissario per l’Invaso di Bilancino che, a dire della Regione, era ente consortile autonomo rispetto alla Regione. E ora, che ha vinto i ricorsi in Appello e in Cassazione, vuole indietro i soldi. L’imprenditore, invece, fa notare come (lo si vede anche dalla carta intestata che ci ha inviato), l’Ufficio del Commissario fosse un Ufficio della Regione. Come andrà a finire? Per febbraio è fissata l’udienza.
svincoli
Bravo Adriano, continua cos, veramente schifoso quello che stanno facendo tutti i nostri politici, dobbiamo fidarci di loro, questo non mai successo, per prendere in giro cos le persone e enorme, rubano i soldi e poi li richiedono ai cittadini: Ad Adriano li richiedono cos, come sappiamo tutti, ad altri in altre maniere, con alcuni ce la fanno, anche perch non si vogliono mettere contro i polici oppure andare per avvocati, non ne vedono poi la fine. Appaiono in televisione,rilasciano interviste, lavorano solamente nel bene, per i cittadini, la propria Regione, la propria Provincia i propri Comuni, invece solamente per apparire, farsi il proprio gruzzoletto in qualche Banca, speriamo italiana, poi, via. Vediamo la fine di quesa vergogna fatta al Baccianti, Siamo tutti con te.