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Borgo. 90 anni di Dreoni giocattoli. Libro sulla storia della 'bottega'

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Borgo. 90 anni di Dreoni giocattoli. Libro sulla storia della 'bottega' Borgo. 90 anni di Dreoni giocattoli. Libro sulla storia della 'bottega' © n.c.
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Quando un ragazzino chiedeva alla mamma un “giocattolo”, sempre se la famiglia poteva, il punto fisso, a  parte il Bazar e Belisario che avevano di tutto, non poteva non essere che l’emporio Dreoni.

E a Borgo ancora si ricorda questo cognome sinonimo di giocattoli, anche se ormai i vecchi proprietari in sede locale, hanno passato il testimone ad altre realtà commerciali.

Ma a Firenze Dreoni vuol davvero dire “giocattoli” visto e considerato che lo storico negozio di via Cavour, con sulle spalle tanta “borghigianità”, festeggia proprio in questi giorni il 90° anniversario della fondazione (1923-2013).

Il tutto è ben descritto dall’amico Luciano Dreoni, titolare per quasi 40 anni unitamente alla sua famiglia, del negozio fiorentino, in un agile e svelto libretto intitolato “E 90 -- Dreoni Giocattoli il paese dei balocchi”, stampato appunto in occasione di questa significativa data.

La storia, in breve, ci ricorda che Danilo Dreoni, nato a Borgo San lorenzo nel 1910 da una antica famiglia (il padre Luigi era un piccolo merciaio nel Corso), che ha radici in paese fin dal ‘600, anch’esso commerciante, titolare di un emporio di mesticheria, vetreria, ferramenta, per ragioni di salute dalle esalazioni dei solventi che all’epoca venivano venduti sfusi, cede l’attività e nel 1957  rileva a Firenze nella centrale via Cavour, una vecchia bottega di giocattoli di un certo Miniati che l’aveva aperta appunto nel 1923.

Ecco, l’amico Luciano, inizia a ricordarci quello che è stato il lungo percorso del babbo Danilo prima e dei due fratelli (Luciano e Sergio) poi. Tutti e due nati, nel 1940 e 1945, a Borgo San Lorenzo. Certo che le difficoltà sono state tante, i grandi sacrifici nell’acquisto, le famose “cambiali” (tutte quietanziate fino all’ultima lira), il rinnovo dei locali, l’acquisizione di altri attigui per allargare il negozio, la tragedia dell’alluvione, il ricominciare tutto daccapo, la scomparsa di Danilo, le seconde e le terze generazioni che si avvicinarono alla vita e al lavoro in quel mitico emporio che ha fatto la storia commerciale (quanti ne sono scomparsi!) di Firenze.

Non lo nascondiamo, ma quando lavoravamo a Firenze nella vicina via Bufalini, la visita da Luciano in via Cavour era obbligatoria per andare a prenderci un caffè da Rolando Pancrazzi,  titolare del famoso Bar Conte proprio davanti a Dreoni Giocattoli, o a far due chiacchiere dal farmacista Pietro Guandalini in piazza Duomo, da Orazio Borselli responsabile della Libreria Marzocco in via Martelli o dal mitico Remo Grazzini , tutti borghigiani doc, in Prefettura a due passi dallo stesso Dreoni.

Che bei ricordi. Ritornando al libro che Luciano ha scritto con passione ed amore verso i suoi cari è una significativa testimonianza per le ultime  generazioni dei Dreoni, che hanno appunto preso le redini dell’emporio, affinchè possano per sempre  ricordare quella che è stato il  lungo percorso di una vita vissuta dei loro genitori.

 

Frontespizio del libro sulla storia dei giocattoli Dreoni

 

Per i 90 anni di attività ha reso omaggio all’emporio Dreoni anche il sindaco Matteo Renzi, attualmente Presidente del Consiglio dei Ministri, con a destra Luciano Dreoni.  

 

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