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Borse di studio in sicurezza. La guardia di Finanza intensifica i controlli sulle dichiarazioni degli studenti in Toscana

L’iniziativa si è resa necessaria in seguito all’emergere di irregolarità, con un campione compreso tra il 25% e il 35% dei vincitori...

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Firma convenzione Firma convenzione © Comando Provinciale G. di F. Firenze
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La Guardia di Finanza e l’Azienda Regionale per il Diritto allo Studio Universitario (DSU) della Toscana hanno recentemente rafforzato la loro collaborazione per contrastare le frodi legate alle dichiarazioni false presentate da coloro che richiedono benefici economici per il sostegno allo studio universitario. Questo accordo, siglato dal Generale di Divisione Giuseppe Magliocco e dal Presidente del DSU, Marco Del Medico, è il risultato di un Protocollo d’Intesa firmato a Roma, mirato a combattere condotte illecite che danneggiano gli interessi pubblici.

L’iniziativa si è resa necessaria in seguito all’emergere di irregolarità, con un campione compreso tra il 25% e il 35% dei vincitori di borse di studio che presentavano difformità nelle loro dichiarazioni. Tali irregolarità hanno portato alla decadenza dei benefici o alla loro rimodulazione, compromettendo l’accesso ai sussidi per studenti realmente bisognosi. L’accordo prevede lo scambio di informazioni e dati, permettendo alla Guardia di Finanza di svolgere controlli più diretti e mirati.

Inoltre, sono previsti incontri e corsi di formazione per il personale dei due enti, al fine di garantire un’azione di monitoraggio efficace e tempestiva. L’obiettivo principale è quello di assicurare che le risorse destinate al diritto allo studio vengano utilizzate in modo corretto, proteggendo così gli studenti meritevoli e contribuendo al futuro educativo e professionale del Paese. L'accordo ha una validità di tre anni, con possibilità di rinnovo.

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