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Cecilia Del Re rompe gli indugi e si candida a sindaco di Firenze

“C'è un mondo a sinistra di questo Pd". La leader di Firenze Democratica: “Corriamo senza paracadute né padrini politici"

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Cecilia Del Re Cecilia Del Re © Faccebook
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Cecilia Del Re rompe gli indugi e si candida sindaca con Firenze Democratica alle elezioni amministrative dell’8 e 9 giugno prossimi.
A dare l’annuncio l'altro giorno - al giardino dei Nidiaci in Oltrarno a Firenze, luogo simbolo di una delle prime battaglie amministrative di Del Re, quando era al suo primo mandato da Consigliera comunale - è la stessa fondatrice del gruppo che, sul finire dello scorso anno, si è staccato dal Partito democratico fiorentino, in aperto dissenso con le modalità di gestione della democrazia interna.

“Doveva essere l’anno di una convenzione democratica – sottolinea Del Re - come fu fatto ai tempi di Primicerio: era il momento giusto per provare a tenere insieme più anime di una sinistra che negli ultimi anni ha subito scissioni, a fronte invece di una destra che è cresciuta tanto da essere oggi al governo del Paese e di 7 capoluoghi su 10 in regione Toscana. Ma non si è voluto fare, nonostante gli appelli molteplici da parte di tante forze della sinistra e del centro sinistra, che vanno da Montanari a Saccardi”.

Il primo pensiero è proprio per Saccardi. “Sia per la prima richiesta di primarie – spiega Del Re - che però avevano poco senso senza la disponibilità del PD a cui pure Stefania aveva rivolto un appello per un dibattito pubblico e trasparente, sia per la stima e gli appelli che mi ha lanciato dopo che IV ha interrotto il dialogo col Partito democratico”.

“Noi abbiamo dialogato con le altre forze civiche e politiche del centro sinistra, cercando un’intesa sui punti comuni - aggiunge la leader di Firenze Democratica -. E ringrazio chi, come l’Associazione 11 agosto, ha dimostrato uguale propensione al confronto, al dialogo, alla mediazione. L’operazione non è andata in porto a causa di qualche veto e assenza di troppo, ma quel laboratorio politico mantiene la sua validità. Anzi, lo è ancora di più in vista dei prossimi appuntamenti elettorali”.

Da qui la decisione di un impegno diretto, per intercettare le fiorentine e i fiorentini che si identificano nei valori del centrosinistra, ma che sono stanchi delle scelte autoreferenziali di questa amministrazione, che negli ultimi anni non ha mantenuto dritta la barra, per una città costruita per loro e non solo a uso e consumo dei turisti.

“Noi – prosegue Del Re - siamo parte di quella sinistra che non vuole che la città cambi campo, andando a destra, ma vuole che cambi rotta. Basta con la retorica delle parole, a cui non seguono fatti: si parla di città pubblica, ma si continuano a vendere immobili; si parla di città verde, ma si perde ogni traccia del piano del verde; si parla di crisi climatica e sicurezza idraulica, ma piove dal cielo un’isola di plastica galleggiante per l’Arno; si parla di Grande Firenze, ma si governa con la solita visione Firenze centrica che toglie fondi alla città metropolitana e mette una barriera all’accesso per i residenti fuori del comune di Firenze”.

In nome di questo cambiamento, Firenze Democratica è pronta dunque a presentare la propria candidata e la propria lista, con la determinazione di dare voce a chi oggi voce non ha.

“Siamo gli unici davvero civici – attacca Del Re - perché non abbiamo un paracadute alle spalle: non corriamo mentre siamo assessori che tagliano nastri, vicepresidenti di regione o direttori di musei in aspettativa. Non abbiamo dietro di noi Renzi, Nardella o i partiti della destra. Abbiamo persone che chiedono di essere ascoltate e di sentirsi parte di un progetto.
C’è bisogno proprio di queste due cose oggi a Firenze: ascolto e partecipazione. Per costruire una città che sia pubblica, ecologista, metropolitana e accessibile a tutte e tutti”.

Il prossimo appuntamento, a questo punto, è per sabato 20 aprile, alle ore 12, in viale Francesco Petrarca, 8, angolo piazza Tasso, dove Cecilia Del Re inaugurerà uno dei tre comitati elettorali di Firenze Democratica.

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