Il terremoto che il 18 settembre ha colpito (per fortuna senza vittime e senza danni irreparabili) buona parte della Romagna Toscana-Alto Mugello e del Mugello, ci ricorda – come subito certificato dalla Regione Toscana – che quell’area è caratterizzata “dalla presenza di una notevole sismicità storica e strumentale”, quale “catena montana in attuale evoluzione”.
Da tempo, e con varie istanze, il Club Alpino Italiano e Italia Nostra hanno sollecitato – fin qui senza riscontri – l’attenzione delle competenti Istituzioni in materia sismica, perchéverificassero le analisi svolte e le autorizzazioni concesse proprio riguardo alla sicurezza e alle misure antisismiche, con preciso riferimento al progetto di impianto eolico Monte Giogo di Villore e Corella, che a quanto ci risulta è stato diviso artificialmente in due parti, al fine di poter iniziare i lavori sulla strada di accesso dalla parte di Corella, anche se non è stata ancora ottenuta l'autorizzazione sismica per l’impianto vero e proprio.
Si tratta di un impianto industriale consette gigantesche torri e pale da installare sul crinale dell’Appennino interessato dall’evento sismico, un’area di rilevante interesse ambientale e paesaggistica ma anche di accertata fragilità idrogeologica.
Italia Nostra e Club Alpino Italiano chiedono alla Regione Toscana e al Genio Civile una pronta risposta sull’adeguatezza o meno, in materia sismica, della progettazione del detto impianto eolico ad oggi depositata.